Gli hacker spaventano l’America digitale. DarkSide, incurante del fiato dell’Fbi sul collo, ha già detto di aver colpito di nuovo, negli ultimi giorni, in Scozia, in Brasile e in America. Joe Biden ha capito quanto urgente fosse intervenire e ha firmato un ordine esecutivo per imporre alle agenzie federali armature impenetrabili. Se le aziende non saranno ben attrezzate, cioè se non disporranno di nuovi certificati di garanzia, saranno tagliate fuori dagli appalti governativi.
Più acquisti e tv, meno social. Secondo un’analisi di Comscore, tra smartworking e tempo passato a casa, la pandemia ha cambiato profondamente il rapporto tra il web e gli italiani. La penetrazione digitale ha continuato ad aumentare, arrivando al 74% della popolazione, con circa il 4% in più, anche il tempo speso in rete è in crescita, che ormai sfiora in media le 3 ore al giorno. A trainare l’aumento del tempo passato sulla rete, nell’ultimo anno, è soprattutto l’entertainment digitale: le audience del mondo dell’intrattenimento registrano una crescita del 3% con 38,8 milioni di visitatori unici (erano 37,7 a marzo 2020), raggiungendo il 97% degli utenti italiani.
Cala la curva dei crimini informativi andati a buon fine. Secondo un’analisi di Exprivia, da gennaio a marzo in Italia si sono registrati 349 eventi tra cyber attacchi, incidenti e violazioni della privacy, con una crescita del 47% sul trimestre precedente e ben sette volte di più rispetto ai primi tre mesi del 2020. Secondo l’analisi però, il numero medio di incidenti, ovvero attacchi andati a buon fine, registra una flessione del 18% rispetto al trimestre precedente, rimanendo comunque costante in media rispetto all’intero anno 2020.
Spotify reinventa l’autoradio. La piattaforma di streaming musicale si prepara al lancio di “Car Thing”, un dispositivo a comandi vocali e tattili da installare sul cruscotto che trasforma lo streaming musicale in qualcosa di fisico per ascoltare musica, notizie e podcast all’interno dell’abitacolo, senza dover aprire l’app. Intanto c’è grande attesa per Spotify HiFi, il formato compresso ad alte prestazioni il cui lancio è previsto nella seconda metà dell’anno. Gli abbonati potranno ascoltare i brani preferiti in qualità Cd tramite smartphone, pc o smart speaker collegati attraverso il sistema Connect con un bitrate di 320 kbps.
Instagram attento al ‘gender’, su profili arrivano i pronomi. Instagram si mostra più attento alle esigenze di inclusività. Il social network permetterà ai suoi utenti di inserire sul proprio profilo i pronomi (tra cui “lui”, “lei” e “loro”) per rendere chiara la propria identità di genere. Gli utenti potranno decidere se rendere visibili o riservarli ai soli follower. Per i minorenni sarà valida in automatico quest’ultima impostazione. Una volta impostati, i pronomi compariranno in un colore più chiaro sulla pagina del profilo, accanto al nome dell’utente, e potranno essere rimossi in ogni momento se l’utente lo ritiene.
Google come Apple, al lavoro su etichette privacy per le app. Le etichette fotograferanno con icone e grafica l’uso di dati personali da parte delle app. Pertanto, gli sviluppatori dovranno dichiarare alla società di Mountain View, e di conseguenza al pubblico di utenti, quali dati personali utilizzano e per quali scopi, oltre a dover fornire obbligatoriamente una informativa privacy estesa. Per prepararsi alla novità, Google invita gli sviluppatori a rivedere i propri processi e software per correggere eventuali deviazioni dalle regole e dalla policy della società sulla privacy.
