Il colosso tecnologico Intel si trova ad affrontare una fase critica. In un recente comunicato ai dipendenti, il CEO, Pat Gelsinger, ha annunciato un piano di ristrutturazione che prevede il licenziamento di oltre il 15% della forza lavoro, pari a circa 15.000 persone. Questa mossa fa parte di una strategia più ampia per ridurre le spese di 10 miliardi di dollari entro il 2025.
La decisione arriva in seguito a risultati finanziari deludenti e prospettive poco incoraggianti per la seconda metà del 2024. Gelsinger ha ammesso che l’azienda non è riuscita a sfruttare appieno le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, un settore in cui concorrenti come NVIDIA hanno invece prosperato. I ricavi annuali della società, infatti, sono calati di 24 miliardi di dollari tra il 2020 e il 2023, nonostante un aumento del 10% della forza lavoro nello stesso periodo.
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