L’intelligenza artificiale sta vivendo una fase di rapida crescita anche in Italia. Secondo un recente studio condotto da Tim in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center, il mercato dell’AI ha raggiunto un valore di 1,9 miliardi di euro nel 2023, con previsioni di ulteriore espansione fino a 6,6 miliardi nel 2027.
I comparti che stanno trainando gli investimenti sono soprattutto quelli della finanza, delle telecomunicazioni, dell’information technology, della manifattura e della grande distribuzione. Tuttavia, anche settori come la sanità, la pubblica amministrazione e l’agricoltura presentano enormi potenzialità di crescita nei prossimi anni.
L’impatto sul Pil
Lo studio evidenzia inoltre come tra il 2022 e il 2026 l’AI potrebbe contribuire al Pil italiano per 195 miliardi di euro, pari a un impatto medio annuo di circa 40 miliardi, il 2% del prodotto interno lordo nazionale.
Inoltre, un’adozione su larga scala dell’intelligenza artificiale nei settori chiave dell’economia permetterebbe anche di ridurre in modo significativo le emissioni di CO2, con benefici ambientali molto rilevanti: nel decennio 2020-2030, le emissioni potrebbero calare di 116 milioni di tonnellate.