Il rapporto della Polizia Postale sul 2023 evidenzia la sempre presente minaccia di crimini informatici, terrorismo online e campagne di disinformazione. Oltre 77.000 alert sono stati lanciati per potenziali attacchi cyber, mentre 182.000 contenuti web sono stati monitorati per attività illecite legate all’estremismo.
La disinformazione online, spesso orchestrata da hacker collegati a Russia, Cina e Corea del Nord, è diventata un’arma potente per manipolare l’opinione pubblica e influenzare processi democratici come le elezioni. Le piattaforme di social media e messaggistica istantanea sono sfruttate per diffondere fake news e propaganda jihadista, comprese campagne di finanziamento al terrorismo mascherate da raccolte fondi benefiche.
Sul fronte della criminalità finanziaria online, sono stati rilevati oltre 10.700 illeciti e indagate 927 persone. Nonostante le difficoltà, sono stati recuperati 6,2 milioni di euro grazie alle attività investigative. La protezione delle infrastrutture critiche nazionali è stata una priorità, con 632 attacchi informatici gestiti a livello centrale e 11.469 attacchi affrontati a livello locale, portando all’indagine di 224 persone.
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