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Notizie in pillole sul digitale

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Risarciti i danni all’utente bannato dai social

27 Dicembre 2021

Risarciti i danni all’utente bannato dai social. La Corte d’appello dell’Aquila, con la sentenza 1659 pubblicata lo scorso 9 novembre, fa il punto sul rapporto contrattuale che si instaura quando ci si iscrive a una community virtuale. La vicenda trae origine dal ricorso con rito sommario presentato da un utente sospeso da Facebook, per oltre quattro mesi, per aver pubblicato alcune foto didascalie e commenti che evocavano la sua appartenenza politica. Il social network aveva sospeso in più occasioni l’account per violazione degli “standard della comunità”. Ne era seguito il ricorso dell’utente, accolto dal Tribunale di primo grado, che aveva condannato Facebook a un risarcimento di 15mila euro a titolo di danno morale. Successivamente, la Corte d’appello ha ritenuto lecite le prime due sospensioni dell’account effettuate per commenti lesivi dell’altrui reputazione, visto che l’utente aveva, tra l’altro, definito “stupido” il proprio interlocutore, mentre ha ritenuto illegittime le successive, visto che “la mera pubblicazione di una foto con un commento che si limita all’espressione del proprio pensiero (…) non si ritiene sufficiente a violare gli standard della comunità”. Per questo i giudici hanno ridimensionato il risarcimento dovuto, quantificandolo in 3mila euro complessivi.

Fenomeno K­pop. Il K­pop regna incontrastato e i Bts, boyband targata Seul, sono i suoi alfieri. In cinque anni sono stati a vario titolo partner di Samsung, Hyundai, Fila, Louis Vuitton e McDonald’s. Per penetrare nei mercati asiatici pare non ci sia chiave migliore della loro musica. Ad esempio, il gigante americano dei fastfood, Mc Donald’s ha lanciato il Bts Meal. Secondo The Korea Times, per una campagna domestica il cachet oscilla dai 2,6 ai 4,4 milioni di dollari.

Il Partito impone la grande frenata e le big company cinesi devono cedere. La Banca Mondiale ha tagliato le previsioni di crescita sia per il 2021, quando il Pil cinese dovrebbe espandersi dell’8% (a giugno ci si attendeva un +8,5%), sia per il 2022, quando la crescita dovrebbe perdere slancio e attestarsi al +5,1% (a ottobre si prevedeva un +5,4%). Escludendo il +2,3% del primo anno di Covid, si tratterebbe del dato più basso in oltre tre decenni. Xi Jinping fa sparire il target specifico sul Pil dal piano quinquennale approvato lo scorso marzo. Obiettivi dichiarati: bloccare l’espansione sfrenata del capitale, colpire gli abusi di posizione dominante e tutelare gli interessi di cittadini e Pmi, dando così maggiore stabilità alla crescita. Obiettivi reali: rettificare le aziende private riorientandone le attività e tenendone in patria soldi e dati, ristabilendo una gerarchia precisa secondo la quale i centri di potere economico­finanziario sono assoggettati all’unico centro di potere politico esistente, il Partito. Si spiega così il rafforzamento dell’arsenale normativo in materia di antitrust, cybersecurity e protezione dati. Ma anche la mancata quotazione di Ant Group. In poco più di un anno Alibaba ha perso 488 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, oltre la metà del suo valore.

La guerra del web tra Youtube e Disney. Youtube registra una lenta, ma costante dinamica: molti arrivano, ma molti vanno e youtuber, anche con grandi numeri, si spostano su altre piattaforme. L’italiana Marzia Bisognin (Cutiepie), ad esempio, ha lasciato Youtube e i suoi 7,5 milioni di iscritti con un video messaggio nel 2019, ma è presente su Instagram con costanza e 8,2 milioni di follower. Insomma, Youtube dal punto di vista dei nuovi linguaggi è insidiato dai concorrenti social che, nel tempo, hanno anche potenziato la loro offerta di video: Facebook, Instagram, Twitch e in ultimo Tik Tok. La piattaforma, però, resta lo zoccolo duro dei video musicali. La Disney aveva accusato Youtube di caricare sui clienti i costi del servizio, la quale, per tutta risposta, aveva puntato il dito contro il denunciante, sostenendo di avere canoni fuori mercato. Youtube aveva anche ridotto di 15 dollari (da 50) l’abbonamento a Youtube Tv per compensare la perdita, poi re-­integrato dopo un accordo che, evidentemente, non poteva non essere raggiunto. Disney ha parlato della “collaborazione di Google per raggiungere condizioni eque coerenti con il mercato”.

La crescita dei social network non si ferma. In media, ogni secondo nel mondo vengono creati 13 nuovi profili utenti in una delle piattaforme social (da Facebook a WhatsApp o TikTok). La crescita è leggermente rallentata, ma secondo le tendenze attuali supereremo oltre i 6,7 miliardi di utenze nella prima metà del 2022.

Joe Biden su TikTok, il presidente ottuagenario sbarca sul social preferito dai giovani. La Casa Bianca ha prodotto un primo ironico video sul social preferito dalla generazione Z, TikTok con la band dei Jonas Brothers che urlano “Sei vaccinato?” e “Signor Sì”. Joe Biden compare, a sorpresa, alla fine: “Ho ripreso tutto”. Una boutade di 17 secondi che in 24 ore ha ottenuto 50 milioni di visualizzazioni, 10 milioni di Like e 500mila condivisioni. Proprio quello che sperava Rob Flaherty, direttore della strategia digitale della Casa Bianca che guida un team di 25 persone impegnate a rilanciare sui social il presidente ottuagenario.