Cina, trattamento di dati e ripercussioni. Il nuovo assetto normativo che si viene a creare con l’entrata in vigore della Privacy Law si intreccia con l’obbligo per gli operatori di garantire il rispetto di altre leggi, la Data Privacy Law e la Cybersecurity Law, già in vigore rispettivamente dall’1 settembre e da giugno 2017. Da un lato, quindi, le aziende, pubbliche e private senza distinzione alcuna, devono limitare in maniera considerevole, per non dire drastica, la raccolta dei dati personali sui propri utenti e, quando questo non è possibile, sarà necessario che le stesse ottengano il consenso al trattamento da parte degli stessi. Anche la Privacy Law cinese, in parallelo al Regolamento europeo, prevede pesanti sanzioni per chi non si adeguerà al nuovo sistema, compresa la revoca della licenza ad operare. A fronte di questo complesso sistema, sono già numerose le aziende che hanno deciso di abbandonare il mercato cinese.
Cos’è per te la forza? Un podcast di storie per ricominciare. Il podcast di Barbara Stefanelli, vicedirettrice vicario del Corriere della Sera, e di Greta Privitera che esce oggi sul sito del Corriere (e su Amazon Music, Spotify, Apple Podcast, Spreaker, Google Podcasts) con la prima puntata dedicata alle origini della forza: è un viaggio ideale dell’eroe anzi, delle eroine e degli eroi che abbiamo vissuto accanto agli ospiti del Tempo delle Donne.
Sfide estreme e autolesionismo, ok del Senato al giro di vite sui social. L’aula di palazzo Madama ha approvato all’unanimità in prima lettura il disegno di legge che modifica il codice penale per i reati di istigazione alla violenza, all’autolesionismo e al suicidio. I voti favorevoli sono stati 205, nessun contrario e soltanto due astenuti. Il testo, che vede tra i primi firmatari il senatore della Lega Simone Pillonda, punta a introdurre sanzioni più pesanti per coloro che diffondano sulle piattaforme Online, come ad esempio TikTok, qualsiasi contenuto pericoloso per un minore. Per chi istiga all’autolesionismo o ad un atto di violenza, la pena sarebbe da 1 a 5 anni, fino a 12 anni se l’atto si verifica. Se, invece, una persona diffonde o agevola la diffusione di uno di questi contenuti, la pena prevista è da uno a cinque anni di reclusione.
Instagram supera 2 miliardi di utenti. Secondo fonti interne della società che hanno parlato con la Cnbc, Instagram avrebbe superato i 2 miliardi di utenti. Il marchio, che fa parte di Meta Platforms, il gruppo di Facebook, non rende pubblici i suoi dati da quando superò il miliardo di utenti mensili attivi nel giugno del 2018. Il titolo Meta, però, non sfonda alla Borsa di New York. Secondo una delle fonti la app di condivisione di foto avrebbe il risultato circa una settimana prima del cambio di nome di Facebook in Meta, avvenuto a ottobre.
Google Glass, si forma il team per il ritorno degli occhiali. Nella corsa alla realtà aumentata, che sarà parte integrante del metaverso su cui tanti big del tech stanno lavorando, Google vuole fare la sua parte. La società del gruppo Alphabet starebbe sviluppando un nuovo sistema operativo per dispositivi indossabili, strettamente connesso ad una prossima versione di Google Glass. La prima edizione degli occhialini futuristici era stata lanciata nel 2013, senza mai riscontrare il successo commerciale sperato. Google ha assunto Mark Lucovsky, un veterano del settore che in passato ha lavorato in Microsoft e in Facebook, per guidare gli sforzi nella realizzazione del sistema di “augmented reality“.
Twitter sta implementando i sottotitoli automatici per i video. Come grande vantaggio per l’accessibilità, Twitter sta implementando i sottotitoli automatici per i video, ha annunciato martedì la società. I sottotitoli automatici saranno disponibili a livello globale su iOS, Android e sul Web nella “maggior parte delle lingue”, secondo Twitter. Tuttavia, c’è un problema significativo con i sottotitoli automatici: appariranno solo sui nuovi video caricati su Twitter. I vecchi video che non hanno i sottotitoli continueranno a non averli. Inoltre, non c’è modo di segnalare sottotitoli imprecisi o errati, ha detto un portavoce di Twitter a The Verge, anche se dicono “siamo sempre alla ricerca di modi per migliorare le nostre funzionalità di accessibilità”.
