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Osservatori e Ricerche

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Top Manager Reputation: a ottobre, il 5% tratta del Medio-Oriente

6 Novembre 2023

A ottobre solo il 5% dei top manager presenti nel nostro osservatorio ha parlato del conflitto in Medio-Oriente, un dato significativo che ci racconta quanto sia delicato il contesto geopolitico.

In testa alla classifica Top Manager Reputation, arriva Claudio Descalzi (83.30), che è entrato nel tema spiegando che “l’impatto sulla produzione del gas è marginale, ma sostituire il gas russo diventa più complesso”. L’AD di Eni celebra i 70 anni del Gruppo, affianca la premier Meloni nella missione per il gas in Mozambico e Congo e stringe un accordo con Dompè sulla ricerca in ambito salute.

Secondo posto per il CEO di Intesa Sanpaolo Carlo Messina (83.24) che si è distinto soprattutto sul piano dell’innovazione: la banca è la prima in Europa a utilizzare l’AI per l’analisi della regolamentazione, investe in SpaceX per i lanci spaziali e nelle start up innovative, apre a Napoli un nuovo polo di innovazione tecnologica. Sul terzo gradino del podio troviamo Giorgio Armani (79.80), che festeggia l’Ambrogino d’oro ricevuto dalla sua Olimpia e in chiusura della Fashion Week nota come dalle passerelle stia emergendo la consapevolezza verso un modello che lui sostiene da tempo: “una moda reale e sensata senza effettacci”.

In quarta posizione sale di uno l’AD di A2A Renato Mazzoncini (76.16), che ha presentato il bilancio di sostenibilità di Brescia e Milano sottolineando il valore portato dal Gruppo sul territorio. Sale di due al quinto John Elkann (75.25), che annuncia l’aumento di capitale per la Juventus e che Stellantis punterà sull’Italia. Guadagna due posizioni ed è sesto Luigi Ferraris AD di Ferrovie dello Stato (75.14) che chiude la semestrale con ricavi in salita a 7,1 miliardi e parla di mobilità, connettività e innovazione in diversi convegni come quello organizzato dall’Europarlamento. Settimo posto per Andrea Orcel di Unicredit (74.60) e ottavo per l’AD di Poste Matteo Del Fante (74.02) che guadagna due posizioni, entrato in Mediobanca con una quota superiore all’1%. Stabile al nono Pier Silvio Berlusconi (73.15), seguito da Renzo Rosso che sale di due al decimo (72.96).

Undicesimo, in calo di sette posizioni, Brunello Cucinelli (72.59), seguito al dodicesimo da Aurelio De Laurentiis (72.07). Alessandro Benetton (67.71) si conferma tredicesimo, Urbano Cairo (66.96) guadagna il quattordicesimo salendo di uno, Cristina Scocchia (64.42) entra in top 15.

Al sedicesimo scende di due Carlos Tavares (64.16), al diciassettesimo l’AD di Tim Pietro Labriola (63.07) guadagna due posizioni. Francesco Milleri (62.63) è diciottesimo, al diciannovesimo Miuccia Prada (62.37), chiude la top 20 Pierroberto Folgiero (62.08).

In Top 100 crescite rilevanti di: Luca Dal Fabbro (24°,+4), Alessandra Ricci di Sace (34°,+4); Marcello Cattani di Sanofi Italia (35°,+10), Giovanni Ferrero (45°,+5) Maximo Ibarra (49°,+7), Pasqualino Monti di Enav (69°,+28).

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Top Manager Reputation: a ottobre, il 5% tratta del Medio-Oriente

Solo il 5% degli executive parla del conflitto in Medio-Oriente. Emerge dall'edizione di ottobre 2023 di Top Manager Reputation.

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