Approfondimento a cura di Reputation Manager, partner di Intesa Sanpaolo Forvalue
Facebook corre ai ripari contro la disinformazione politica. Il social ha infatti annunciato che metterà un freno alla pubblicità politica nella settimana prima delle elezioni presidenziali statunitensi, in programma il 3 novembre. Il silenzio elettorale, stando a quanto ha dichiarato Mark Zuckerberg, partirà esattamente una settimana prima del voto.
“Sono preoccupato che, con la nostra nazione così divisa e con la possibilità che per i risultati delle elezioni ci vogliano giorni o settimane possa esserci un maggior rischio di disordini in tutto il Paese” ha scritto Zuckerberg. “La nostra democrazia è comunque forte per affrontare questa sfida e consentire libere e giuste elezioni”.
Facebook, oltre al limite imposto alla pubblicità politica, rimuoverà i post che contengono fake news sul voto e sul Covid-19. Pochi giorni fa, la piattaforma ha annunciato di aver stretto una partnership con un gruppo ricercatori esterni per esaminare il suo impatto nelle prossime elezioni presidenziali statunitensi. Un gruppo di 17 ricercatori – esperti di elezioni, democrazia e social media – studieranno in che modo gli utenti di Facebook e Instagram si rapportano sui social media con il tema delle prossime elezioni presidenziali di novembre.
Il social più diffuso al mondo, dopo i dibattiti e le accuse dei mesi scorsi, conferma il proprio impegno nei confronti della lotta alle fake news. Le piattaforme, in questo contesto, sono destinate a giocare un ruolo sempre più importante che non può fare a meno di solide basi scientifiche e tecnologiche.