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Notizie in pillole sul digitale

Notizie in pillole sul digitale

Rete veloce, copertura non omogenea

25 Ottobre 2022

Sanzionabili i siti ‘http’

I siti internet realizzati con il protocollo ‘http’ (senza la ‘s’ finale) non rispettano il Gdpr (regolamento Ue sulla privacy) in quanto maggiormente esposti a cyberattacchi e possono essere sanzionati anche se online da prima della sua entrata in vigore (25 maggio 2018). Lo ha deciso il Garante della privacy con il provvedimento numero 328 del 6 ottobre 2022, atto con cui l’organismo ha irrogato una sanzione da 15mila euro a un’azienda fornitrice di servizi idrici. La società aveva mantenuto attivo per un certo periodo dopo l’adozione del regolamento il sito ‘http’ per poi passare al protocollo più sicuro, ma questa tardività è stata motivo di sanzione, in quanto anche i siti preesistenti, se strumento per il trattamento di dati personali, dovevano e devono essere adeguati ai ‘nuovi’ standard di sicurezza.

I nostri dati come forma di pagamento

Il Garante della privacy ha avviato una serie di istruttorie aventi a oggetto l’iniziativa di alcuni editori di giornali online che hanno previsto la comunicazione ai clienti di due modalità di fruizione dei contenuti: con il pagamento di un prezzo in denaro o attraverso l’accettazione dei cookies di profilazione di terze parti. Importante è la distinzione tra due tipologie di dati personali: i dati serventi e i dati remuneranti. Mentre i primi sono necessari per l’adempimento di un’obbligazione (es: l’indirizzo di residenza indispensabile per l’adempimento dell’obbligo di consegna da parte di un venditore), i secondi rappresentano una remunerazione di una prestazione cui è tenuto il debitore. Nel caso delle testate online, infatti, il consenso alla raccolta dei nostri dati personali attraverso i cookies non è necessario all’esecuzione della prestazione, ma costituisce un compenso, in quanto l’editore può farsi pagare in denaro dai terzi che installano i cookies sul sito di testata.

Rete veloce, copertura non omogenea

Solo il 17% dei numeri civici italiani ha una velocità di download oltre i 300 Mbps. Il primato è della provincia di Prato, che garantisce un’alta velocità di connessione al 65,9% dei civici, seconda Trieste (58,1%) e terza Roma (42,7%). Le ultime tre province per copertura, invece, sono Massa Carrara (0,003%), Vibo Valentia (0,38%) e Crotone (0,39%). Quasi la metà (44) delle province italiane, inoltre, registra un valore inferiore al 10%. Emerge dal rapporto “Don’t stop IT now – Le politiche per muovere la trasformazione digitale dell’Italia tra bussola Ue e Pnrr”, realizzato dall’Istituto per la competitività (I­Com) nell’ambito dell’osservatorio annuale sulle reti e i servizi di nuova generazione. Il Paese è inoltre spaccato anche sul mobile: a maggio 2021 (ultimo dato disponibile), risultava coperto con il 5G circa il 7,3% del territorio nazionale. E le province di Milano (49,2%), Trieste (46,9%), Napoli (45,3%) e Monza e Brianza (42,1%) si contrappongono nettamente a Potenza (0,2%), Sud Sardegna (0,5%) e Campobasso (0,6%).

Pedopornografia, omicidi e meme nazisti nelle chat di 700 adolescenti

L’indagine – che oggi riguarda cinque chat di Telegram e WhatsApp su cui circolavano foto e video di corpi mutilati, cadaveri di guerra, meme di Mussolini e Hitler e torture su animali e uomini e che erano seguite in Italia da 700 ragazzini – è partita dalla denuncia di una madre di Chieti, risalente al settembre 2021. Sotto inchiesta è finito il figlio 14enne della donna e altri sei adolescenti (tutti tra i 14 e i 15 anni e residenti a Roma, Bari, Bergamo e Napoli); vi sono accertamenti in corso su altri 22 minorenni. Coinvolti anche ragazzini di 13 anni, non imputabili.

WhatsApp down

Moltissime le segnalazioni relative a un disservizio associato a WhatsApp. “Siamo al corrente che alcune persone stanno avendo problemi ad inviare messaggi – hanno dichiarato dalla società – Siamo al lavoro per ripristinare WhatsApp nel più breve tempo possibile”. Il disservizio, che ha riguardato numerosi utenti a livello globale per oltre due ore a partire dalle 8:30 di questa mattina, è stato risolto e ora l’app sembra funzionare regolarmente.

Digital Innovation Days

Arriva a Milano la tre-giorni dedicata al digitale, che si terrà dal 26 al 28 ottobre 2022 al Talent Garden Calabiana. Gli eventi si svolgeranno in presenza e in live streaming sulla piattaforma dedicata e coinvolgeranno una serie di professionisti dell’innovazione digitale. I relatori tratteranno di diverse tematiche, tra cui l’e-commerce, l’influencer marketing, i social media e il web marketing.

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