Secondo un’analisi del Pew Research Center, il 25% dei contenuti web creati tra il 2013 e il 2023 non è più accessibile online.
L’indagine, che ha preso in esame quasi un milione di pagine web archiviate, ha rivelato che il tasso di sparizione dei contenuti online è – come prevedibile – inversamente proporzionale alla loro età. Il picco massimo è stato raggiunto dai contenuti del 2013, con il 38% di essi non più disponibili. Al contrario, solo l’8% dei contenuti del 2023 risultava inaccessibile al momento dell’analisi.
Questo fenomeno di “invecchiamento” del web non riguarda solo le pagine web tradizionali. Anche i contenuti sui social media sono soggetti a scomparsa. L’analisi ha rilevato che il 18% dei tweet pubblicati tra l’8 marzo e il 27 aprile 2023 non erano più visibili già il 15 giugno successivo, spesso a causa della cancellazione degli account. Ma ciò non significa che il Web sia del tutto effimero, come desumibile dal concetto stesso di diritto all’oblio.