Un’indagine del Pew Research Center condotta su 1391 giovanissimi statunitensi (e relativi genitori) segnala un netto cambio di passo nella percezione dei social network. Oggi quasi un ragazzo su due (48%) li descrive come un’influenza “prevalentemente negativa” per i coetanei (nel 2022 era intorno al 30%).
Quando si parla di impatto personale, però, la negatività diminuisce: soltanto il 14% ammette di sentirsi danneggiato in prima persona dalle piattaforme. Il focus si sposta piuttosto sul tempo speso online: il 45% riconosce di “passare troppo tempo” sui social, in forte aumento dal 27% rilevato nel 2023. Analoghe percentuali indicano effetti negativi sul sonno (45%) e sulla produttività quotidiana (40%).
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