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AI Act, raggiunto un accordo tra il Consiglio e il Parlamento Ue

Dopo lunghi negoziati, il Consiglio e il Parlamento Ue hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta di regolamento sull’intelligenza artificiale, il cosiddetto AI Act. L’obiettivo degli sforzi ‘legislativi’ europei è garantire che i sistemi di intelligenza artificiale immessi sul mercato europeo e utilizzati nel vecchio continente siano sicuri e rispettino i diritti fondamentali e i valori europei.

La nuova legge – come definito anche nelle sue precedenti versioni – segue un approccio basato sul rischio e prevede regole più stringenti per i sistemi classificati “ad alto rischio” e divieti per quelli il cui rischio è ritenuto inaccettabile.

Cosa prevede il nuovo accordo provvisorio di AI Act?

Queste le principali novità rispetto all’ultima proposta:

  • norme sui modelli AI “general-purpose” ad alto impatto e sui sistemi di AI ad alto rischio;
  • un sistema di governance rivisto con alcuni poteri esecutivi a livello europeo;
  • estensione dell’elenco dei divieti, ma con la possibilità di utilizzare l’identificazione biometrica a distanza in determinate circostanze;
  • l’obbligo per gli utilizzatori di sistemi di intelligenza artificiale ad alto rischio di effettuare una valutazione d’impatto sui diritti fondamentali.

I prossimi passi

Nelle prossime settimane, proseguiranno i lavori a livello tecnico volti a finalizzare i dettagli del nuovo regolamento. La presidenza, in particolare, sottoporrà il testo dell’accordo provvisorio ai rappresentanti degli Stati membri per l’approvazione. La legge dovrebbe entrare in vigore due anni dopo la sua adozione formale.

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Paolo Marinoni

Communication Specialist di Reputation Manager S.p.A. Società Benefit.

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