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Notizie in pillole sul digitale

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ChatGPT denunciato per diffamazione

20 Giugno 2023

Il giornalista radiofonico Mark Walters ha denunciato OpenAI per diffamazione, attivando un’azione presso la Corte superiore della Contea di Gwinnett in Georgia. ChatGPT, il chatbot sviluppato dalla società, è accusato di aver fornito informazioni false che hanno danneggiato la reputazione di Walters.

Cosa è successo?

Tutto è iniziato quando un altro giornalista, Fred Riehl, ha chiesto a ChatGPT di riassumere delle accuse presentate da organizzazioni no-profit contro Robert Ferguson e Joshua Studor. Tuttavia, il riassunto fornito da ChatGPT era completamente errato e attribuiva le medesime accuse a Mark Walters anziché agli imputati originali. Riehl ha verificato le informazioni e ha concluso che erano false.

Basandosi su questi fatti, Walters ha deciso di citare in giudizio OpenAI per diffamazione, sostenendo che non era coinvolto nella vicenda e che le informazioni fornite da ChatGPT hanno danneggiato la sua reputazione.

Come possono accadere simili errori?

Gli esperti attribuiscono questi errori a tre possibili fattori:

  • l’addestramento dell’AI da parte degli esseri umani;
  • l’incapacità di ChatGPT di distinguere tra verità e falsità.

Questa combinazione può portare a risposte apparentemente convincenti ma completamente errate, in gergo denominate “allucinazioni“.

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