Secondo l’ultima edizione della ricerca ICity Rank, che analizza il livello di digitalizzazione dei 108 comuni capoluogo italiani, emergono chiari segnali di progresso.
Sono 16 le città classificate come “altamente digitali”, con punteggi superiori a 65/100 in tutte e tre le dimensioni analizzate: digitalizzazione dell’attività amministrativa, utilizzo di social media e open data, sviluppo di reti e sensoristica.
La classifica della digitalizzazione
In testa a questo gruppo di realtà virtuose, ci sono Bergamo, Firenze, Milano e Modena, leader indiscusse dell’innovazione digitale urbana. Seguono realtà come Bologna, Genova, Torino, Trento, Venezia, Cagliari, Cremona, Padova, Roma, Monza, Parma e Vicenza.
Oltre la metà dei capoluoghi raggiunge inoltre un livello almeno “intermedio” di digitalizzazione. Un risultato incoraggiante. L’indice mostra poi un progressivo avvicinamento al vertice e una riduzione del divario digitale territoriale, trainato dai modelli di riferimento consolidati e dalla spinta del PNRR.
Permangono però differenze significative tra città metropolitane e centri più piccoli e tra Nord e Sud Italia, con il Mezzogiorno che sconta ancora ritardi.