Linkfluence analizza i dati sui consumatori utilizzando social, intelligenza artificiale e ricerche di mercato tradizionali, e Answer the Public, lo strumento che mostra quali siano le domande fatte online dai navigatori. Lo studio fatto in questo modo da Ebuyer ha rivelato che nell’ultimo anno sono stati generati oltre 1,7 milioni dì post negativi sugli Nft e 337.000 post negativi sul metaverso. In Italia si trovano un totale di 190.118 conversazioni nell’ultimo anno su Nft e metaverso, ma è l’America la più interessata al mondo. Non sorprende che gli Stati Uniti abbiano più da dire sull’argomento con oltre 8,5 milioni di conversazioni su Nft e 2 milioni sul metaverso nell’ultimo anno. In Italia, invece, di Nft si è parlato 146.161 volte negli ultimi 12 mesi ma «soltanto» 43.957 volte del metaverso. Sebbene il 22% delle conversazioni abbia scatenato un sentimento positivo, il 5% degli italiani è ancora diffidente nei confronti dei non-fungible token.
Dopo il lancio su Instagram nell’agosto del 2020, arrivano anche su Facebook i video brevi, i ‘Reels’, funzione in ascesa con cui la piattaforma sfida TikTok. Il formato è disponibile in 150 paesi, tra cui anche l’Italia. C’è la possibilità di realizzare Reel di 60 secondi e anche l’opzione Remix, che consente di creare nuovi video brevi accanto a quelli già esistenti e condivisi pubblicamente su Facebook. “I video contano ormai per quasi la metà del tempo che le persone passano su Facebook e Instagram e Reels è il nostro formato di contenuti in più rapida ascesa – spiega Meta – Vogliamo che sia per i creator la soluzione migliore per farsi conoscere, restare in contatto con il loro pubblico e guadagnare. Vogliamo inoltre che le persone possano trovare e condividere contenuti rilevanti e coinvolgenti in modo semplice e divertente”.
Secondo un rapporto di TechCrunch, Instagram limiterebbe alcune delle sue opzioni sull’uso giornaliero, in particolare quelle che lo ridurrebbero eccessivamente, e incoraggerebbe gli utenti a scegliere un’impostazione più lunga. La funzione del limite di tempo tiene traccia di quanti minuti vengono passati ogni giorno sull’app dall’utente, inviando un avviso ogni qualvolta venga raggiunto il limite impostato. Inizialmente, gli utenti potevano selezionare un limite di tempo minimo di cinque minuti al giorno, mentre le nuove opzioni iniziano a 30 minuti e arrivano fino a tre ore.
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