Da oggi, i cittadini italiani possono dire addio alle raccomandate iscrivendosi alla piattaforma INAD (Indice Nazionale dei Domicili Digitali). Iscrivendo il proprio indirizzo PEC al servizio, infatti, gli utenti potranno ricevere tutte le comunicazioni ufficiali della Pubblica Amministrazione direttamente sui propri dispositivi.
Per la registrazione, è sufficiente collegarsi al sito dedicato, accedendo con SPID, Carta di identità elettronica (CIE) o Carta nazionale dei servizi (CNS).
Ha spiegato Alessio Butti, sottosegretario di Statoncon delega all’Innovazione tecnologica:
“Si tratta di un progresso importante. Il domicilio digitale, insieme alla Piattaforma Notifiche, ci consentirà di compiere un passo avanti fondamentale per la digitalizzazione del Paese e la semplificazione dei rapporti tra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione. Attraverso il domicilio digitale, infatti, cittadini, professionisti e aziende potranno beneficiare di un canale semplice e immediato per ricevere le comunicazioni ufficiali da parte della Pa, con un risparmio significativo di tempi e costi”.
Con l’INAD, tutte le comunicazioni con valore legale – come rimborsi fiscali, accertamenti, sanzioni amministrative, etc – vengono inviate direttamente alla PEC registrata dal cittadino. Le notifiche potranno così arrivare in tempo reale, ovviando così a problemi di ritardo o mancato recapito e senza necessità di spostamenti fisici.
A partire dal 6 luglio 2023, il domicilio digitale registrato sarà dunque attivo e consultabile.
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