Digital service tax verso l’aumento

L’ipotesi che circola sarebbe quella di raddoppiare il tributo, portandolo al 6% per puntare a un incasso di 600 milioni. La tassa, introdotta con la legge di bilancio del 2019, ma entrata in vigore nel 2020, prevede attualmente un’aliquota del 3% per i servizi pubblicitari online, la profilazione degli utenti, l’accesso alle piattaforme e i corrispettivi percepiti dai gestori delle stesse.

Gli effetti della spunta blu

L’introduzione della spunta blu a pagamento su Twitter, voluta dal neo proprietario Elon Musk, ha generato diversi problemi. Qualche giorno fa, per esempio, un account fake (ma verificato sulla piattaforma in cambio di 7,99 dollari) di Eli Lilly – azienda produttrice di insulina – ha annunciato in un tweet la distribuzione gratuita del farmaco. Una notizia che ha fatto crollare il titolo della società (vera) in Borsa di oltre il 4%.

Le conseguenze della disinformazione

I social media contano oggi circa 4,7 miliardi di utenti in tutto il mondo. Il consumo di informazioni digitali è in crescita, così come il rischio di essere esposti a fake news, e ciò comporta serie conseguenze. Secondo un sondaggio del 2019 del Center for International Governance Innovation, l’86% degli utenti è stato vittima della disinformazione, principalmente su Facebook. Inoltre, nel periodo della pandemia, una ricerca pubblicata dall’American Journal of Tropical Medicine and Hygiene all’inizio del 2020 ha rilevato che 5800 persone sono finite in ospedale a causa delle false informazioni sul coronavirus presenti sui social. E, nei primi tre mesi del 2020, almeno 800 persone sono morte a causa della disinformazione.

Microchip, Buffett investe a Taiwan

Berkshire Hathaway, la holding di Warren Buffett, ha acquistato 60 milioni di azioni della taiwanese Tsmc, leader nella commercializzazione di microchip. Il valore dell’operazione è di 4 miliardi di dollari. Un tassello in più che permette agli Stati Uniti di spiccare nella competizione con la Cina nel settore tecnologico.

La moda conquistata da TikTok

Sul social cinese, il mondo fashion punta su una comunicazione più spontanea e meno ‘filtrata’ rispetto ad altre. Ad attirare le aziende del settore sono il bacino di utenti ormai eterogeneo e l’immediatezza dell’app, i cui utenti registrati, nel 2021, hanno superato il miliardo. Nello stesso anno, la società ha raggiunto un fatturato di 4,6 miliardi.

Paolo Marinoni

Communication Specialist di Reputation Manager S.p.A. Società Benefit.

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