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Notizie in pillole sul digitale

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Milk Crate Challenge, pericolosa sfida rimossa da TikTok

30 Agosto 2021

Mara Venier offesa sui social per i capelli lunghi. La conduttrice Rai posta una foto su Instagram e il web l’attacca “Tagliali, sei troppo vecchia”, “Non bere, mettiti a dieta”. Il web si è schierato con zia Mara, subissando la sua pagina di commenti come “Mara sei tutti noi”, “Sei un mito”. “Quando ce vo’, ce vo'”, spiega lei, che ammette di essersi divertita a controbattere. La donna spiega come stia affrontando un periodo difficile e leggere quei commenti, anche se per poco, l’ha ferita. E continua: “Penso che tutto parta dall’infelicità. Io pensavo, e lo dicevo durante Domenica In, che con la pandemia saremmo diventati più buoni, più generosi con gli altri. Mi sbagliavo. C’è tanta cattiveria in giro”.

Cina, i brand del lusso in fila dagli strateghi della privacy. Per le aziende e società di eCommerce, operare in Cina diventa sempre più difficile e richiede investimenti in adeguamenti legislativi e in formazione del personale. La nuova normativa sulla privacy, appena varata da Pechino, e che entrerà in vigore a novembre, si presenta come una doppia sfida: “Le imprese dell’eCommerce e del retail dovranno adeguarsi a un nuovo contesto normativo molto sofisticato presidiato da 12 autorità amministrative, tra cui anche quella per il Cyberspazio», racconta Carlo Geremia, partner dello studio legale Nctm con sede a Shanghai. «C’è una particolare esposizione al rischio per i brand del lusso, e in generale per tutti gli operatori sarà più difficile creare profili dei consumatori, se non impossibile». La necessità del consenso informato e la raccolta di informazioni strettamente necessarie restringono il campo di azione nelle strategie commerciali e di marketing.

È sulla social economy che si gioca la sfida della storia tra Usa e Cina. Internet con i social e tutto quel che segue sono ormai il cuore degli equilibri di sistema. Jack Ma è stato bloccato mentre s’avviava a rastrellare numerosi investitori americani già in fila a Wall Street per godere del colossale mercato della Cina. A seguire, su The Economist si legge che Didi Global (prenotazione di trasporti come Uber) è stata espulsa dagli app store cinesi non appena ha tentato, anch’essa, di entrare nel listino americano. Di certo sta accadendo che i due capitalismi del momento, quello liberale Usa­-anglosassone e quello politico di Pechino, di fronte ai medesimi e ineludibili problemi, mettano più in evidenza le loro differenze.

La foto del killer diffusa tramite un sito Amazon chiuso venerdì. Propagandava contenuti direttamente da Nida-­e­Haqq, l’app dello Stato islamico che distribuisce precetti islamisti in lingua urdu, il sito che ha utilizzato il cloud computing di Amazon web services fin da aprile scorso e che solo venerdì è stato chiuso dalla società dopo l’inchiesta del Washington Post. La scoperta del quotidiano Usa è avvenuta dopo la pubblicazione, da parte del sito di Isis della foto dell’attentatore dell’aeroporto di Kabul. La società di Jeff Bezos sembra aver fallito la missione di individuare siti di questo genere.

Milk Crate Challenge, pericolosa sfida rimossa da TikTok. È una sfida pericolosa che negli ultimi giorni spopolava in particolare su TikTok, tanto che il social, diffuso tra i ragazzi, ieri ha annunciato di aver rimosso hashtag e video sul tema. L’eco della Milk Crate Challenge, la sfida a salire e scendere su cassette per il latte di plastica messe a forma di piramide rimanendo in equilibrio, dagli Usa si è riverberato e per chi fosse anche solo tentato l’avviso è che si tratta di qualcosa di pericoloso. I video virali sono divertenti, ma “un collo rotto non lo è” avvertono gli esperti.