Il profilo cognitivo dei nativi digitali ha destato un confronto significativo nel mondo dell’istruzione. Nel corso del convegno “Come prevenire le difficoltà di apprendimento degli alunni con Dsa e non, valorizzando attitudini e talenti”, organizzato dall’associazione Il Laribinto Progetti Dislessia Onlus per EXPO Training 2023, si è evidenziata una sorprendente somiglianza tra il loro approccio e quello dei dislessici.
Rossella Grenci, ricercatrice nel campo dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) presso l’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza, ha sottolineato la prospettiva unica con cui i nativi digitali affrontano il processo di apprendimento.
Essi “vedono il sapere come un processo dinamico, apprendono per esperienza e per approssimazioni successive, imparano dagli errori e attraverso l’esplorazione. Hanno un approccio open source e cooperativo alle fonti del sapere. Sono dunque più veloci nel prendere decisioni, ma deboli nel pensiero metodico e accurato“.
Il confronto tra il profilo cognitivo dei nativi digitali e quello dei dislessici ha portato alla luce la necessità di un cambiamento nell’approccio educativo. Un approccio che possa superare gli schemi tradizionali ancora basati sull’apprendimento mnemonico.
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