Uno studio di Amazon Web Services rivela che il 57% dei contenuti online è generato o tradotto dall’AI, spesso con risultati mediocri. Il fenomeno sta peggiorando la qualità delle informazioni disponibili in rete.
Questo elemento peggiorerà a medio-lungo termine la qualità dei chatbot, addestrati soprattutto sui dati raccolti in rete. I modelli di linguaggio rischiano infatti di apprendere informazioni errate, in quanto generate dall’intelligenza artificiale generativa (spesso vittima di allucinazioni), creando un circolo vizioso di contenuti scadenti.
Questa situazione solleva importanti questioni sulla futura affidabilità delle informazioni online e sull’evoluzione dell’intelligenza artificiale.