In Italia, il 58,8% del personale impiegato nella Pubblica Amministrazione è rappresentato dalle donne, ma solo il 33,8% di queste occupa posizioni di vertice.
Donne nella PA: l’analisi
Il dato emerge dall’analisi di Fpa sulla presenza femminile nella PA e sottolinea come la disparità di genere sia ancora presente. Lo studio prevede inoltre che, al ritmo di crescita attuale, la parità di genere potrà essere raggiunta solo nel 2040.
Il settore in cui le donne sono maggiormente rappresentate è quello dell’Istruzione-Ricerca, con oltre il 50% dell’1,9 milioni di donne impiegate in tutta la PA italiana. Tuttavia, i dati evidenziano una sotto-rappresentazione delle donne nei vertici delle università e negli enti pubblici di ricerca, con solo il 18,4% e il 18,7% di donne in tali ruoli rispettivamente.
Le parole del direttore di Fpa
A commentare i dati dell’analisi, Gianni Dominici, Direttore generale di Fpa:
“Come emerge dai dati, negli ultimi anni sono stati compiuti passi avanti nella presenza delle donne nella pubblica amministrazione. Bisogna però fare ancora tanta strada per raggiungere la parità di genere nei settori apicali.
L’obiettivo ambizioso sarebbe riuscire ad accelerare il trend, ottenendo la parità di genere in un decennio (entro il 2033), anche grazie alla spinta data dall’attuazione del Pnrr. Ma per raggiungere questo obiettivo, si dovrebbe raddoppiare la velocità di crescita attuale”.
La classifica Top Manager Reputation di Reputation Science
Anche le donne ai vertici delle principali aziende continuano a rappresentare solo una piccola percentuale dei top manager attivi nel nostro Paese.
Emerge dalla classifica annuale stilata dall’osservatorio Top Manager Reputation di Reputation Science.
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