L’attacco cyber è avvenuto nella notte tra martedì 2 e mercoledì 3 agosto e, stando a un primo bilancio, a essere colpiti sarebbero stati circa 8.000 wallet. In particolare, il furto riguarda i token Sol e Spl20 e sembrerebbe che gli utenti colpiti non spostassero fondi da almeno sei mesi. Il danno complessivo potrebbe aggirarsi tra gli 8 e i 10 milioni di dollari.
Solo dall’inizio del 2022 a oggi, il valore calcolato da Chainalysis delle criptovalute rubate ai ‘crosschain bridges’ ha raggiunto i due miliardi di dollari. Nel mirino dei ladri ci sono quindi i protocolli ‘ponte’ che consentono l’interoperabilità tra le diverse blockchain. Uno di questi, Nomad, per esempio, è stato vittima di un colpo da 200 milioni di dollari. Con quest’ultimo, il bottino di questo genere di attacchi costituisce il 68% di tutte le somme rubate nel mondo crypto.
La società ha rivisto al rialzo le previsioni di ebitda (earnings before interest, taxes, depreciation and amortization, ossia una misura di margine operativo lordo) a fine 2022. Sono i primi segnali della strategia dell’amministratore delegato, Pietro Labriola, che prevede un ridimensionamento dei costi (-200 milioni per la business unit domestic) e il posizionamento premium, che, nel secondo trimestre, ha visto limitarsi al massimo le attività promozionali sia nel fisso che nel mobile. Nel frattempo, si è conclusa la trattativa con Dazn sulla Serie A. In sostanza, si è superata l’esclusiva originariamente pattuita e ora le partite saranno fruibili anche attraverso altri decoder, non solo quello di Tim.
Martedì 2 agosto, l’Associazione italiana internet provider (Aiip) ha chiesto al Garante per la protezione dei dati personali di intervenire in merito alle aziende statunitensi che operano anche tramite filiali in Italia. Oggetto della segnalazione è il Clarifying lawful overseas use of data act (Cloud act) americano. Il regolamento consente infatti alle autorità americane di chiedere alle ‘data and communication companies’ di consegnare loro i dati di cui sono in possesso, anche se detenuti all’estero. La norma vale anche per l’Unione europea.
L’Agcom (l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) ha approvato ieri, mercoledì 3 agosto, il regolamento da applicare durante la campagna elettorale. Nel testo, ci si riferisce alle piattaforme che pubblicano video, tra cui anche i social network, e a loro viene chiesto di collaborare all’equa informazione e al contrasto delle fake news. Inoltre, si chiede loro anche di far rispettare il silenzio elettorale facendo riferimento alle linee guida del 2020.
Il processo tra la società e Elon Musk si terrà a partire dal 17 ottobre, ma recentemente l’imprenditore ha presentato una controquerela nei confronti della piattaforma che l’ha citato in giudizio. Sembra però che anche Tesla potrebbe essere coinvolta nella causa in quanto Twitter, al fine di ottenere ulteriori prove, avrebbe chiesto la consegna della documentazione e delle comunicazioni di Elon Musk in cui si tratta, anche solo incidentalmente, dell’accordo di acquisizione saltato da 44 miliardi. Secondo il social network, infatti, Elon Musk sarebbe uscito dall’accordo con Twitter in maniera programmata e volontaria.
Pier Silvio Berlusconi guida la classifica Top Manager Reputation. Sul podio anche Orcel e Descalzi.…
Il nostro fondatore e CEO parla su Sky TG24 del settore finanziario, tra i protagonisti…
Pier Silvio Berlusconi è al primo posto a novembre 2025, seguito da Orcel e Descalzi.…
Berlusconi, Orcel e Descalzi sul podio della Top Manager Reputation di novembre 2025. L'articolo su…
La superintelligenza artificiale avrà le caratteristiche del divino, nascerà una nuova religione. Andrea Barchiesi su…
Quasi 3 executive su 4 producono contenuti propri e il 76% ha almeno un profilo…