Il noto quotidiano britannico The Guardian ha recentemente criticato il colosso tecnologico Microsoft per aver pubblicato un controverso sondaggio generato tramite intelligenza artificiale a margine di un proprio articolo che riportava la notizia della morte di una giovane atleta.
L’articolo e il sondaggio
L’articolo in questione dava conto della prematura scomparsa, all’età di 21 anni, della tennista Lily James.
Accanto al pezzo, è misteriosamente apparso un sondaggio automatico prodotto dall’AI di Microsoft, che in modo inopportuno chiedeva ai lettori di indicare le possibili cause del decesso della ragazza, con opzioni che includevano “omicidio”, “incidente” e “suicidio”.
La posizione di The Guardian
Secondo la direzione della testata, questo insensibile tentativo di generare interazione da parte dell’intelligenza artificiale ha irritato i lettori, provocando un significativo danno reputazionale al giornale. Il sondaggio è stato rimosso, ma le critiche nei commenti online sono rimaste.
Il direttore del Guardian ha chiesto a Microsoft di garantire che non applicherà più tecnologie sperimentali di AI ai contenuti del giornale senza previa autorizzazione e un portavoce di Microsoft si è pubblicamente scusato, ammettendo che il discusso sondaggio non avrebbe dovuto accompagnare la notizia della morte della ragazza.