- Silvio Berlusconi, “Il poliedrico”, preferisce Twitter e parla di tutto, Italia e tasse in testa
- Luigi Di Maio, “L’antagonista”, è l’unico che punta metà della comunicazione sull’attacco agli avversari
- Matteo Renzi, “Il concreto”, parla alla platea social (la più ampia) di risultati e di avversari
- Matteo Salvini, “Il bulimico”, comunica ad altissima intensità e frequenza, dal programma politico alla vita privata
- Pietro Grasso, “L’istituzionale”, parla di programma politico e ha un alto tasso di engament
- Giorgia Meloni, “La pasionaria”, dà ampio spazio ad antagonismo e ai valori di partito
Sono questi alcuni dei dati principali che emergono dall’analisi condotta da Reputation Manager, principale istituto italiano nell’analisi e misurazione della reputazione online di brand e figure di rilievo pubblico, che ha analizzato la comunicazione (Twitter e Facebook, nel mese di gennaio) dei principali politici in vista delle elezioni del 4 marzo, al fine di capire come e cosa comunicano i canditati e indentificare la loro “personalità social”. Le modalità comunicative dei leader sono identificate in 6 macrocategorie: idee programmatiche, antagonismo, valori, slogan, risultati e sfera personale. Ogni esponente politico è stato identificato secondo il suo carattere comunicativo saliente.