Lo stilista scala la classifica reputation dei numeri uno d’Italia e condivide il podio con gli executive di Eni e Intesa Sanpaolo. E conferma il ruolo sempre crescente della moda, che vede Brunello Cucinelli settimo nel ranking dei top 150, seguito da Renzo Rosso.
Giorgio Armani conquista per la prima volta il podio tra i top manager più autorevoli d’Italia. Il designer, che giovedì riceverà nella sua città natale, Piacenza, la laurea honoris causa in Global business management assegnata dall’Università cattolica del sacro cuore (vedere MFF del 20 aprile) è il primo nel settore moda ad aggiudicarsi il terzo posto della classifica generale, stilata ogni tre mesi da Reputation Science.
Lo stilista è sul podio dei primi 150 manager d’Italia con Claudio Descalzi, numero uno di Eni (al primo posto) e Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, secondo. Il settore della moda ha quindi sempre più rilevanza, tanto che tra gli executive del ranking globale spiccano Brunello Cucinelli al settimo posto e Renzo Rosso, patron di Otb group, tredicesimo.
«L’indagine condotta si basa sui contenuti digitali rilevabili online e provenienti da una pluralità di fonti informative. Successivamente, questi vengono sottoposti a un’analisi multilivello che coglie tutti gli aspetti della reputazione manageriale», spiegano gli esperti di Reputation Science. «A ogni singolo contenuto viene assegnato un peso reputazionale sulla base di oltre 100 parametri, tra cui sentiment, rilevanza, pertinenza, importanza della fonte».
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