I dati sono il nuovo petrolio, chi li controlla ottiene potere. Lo hanno capito bene i governi, che negli ultimi anni stanno lottando strenuamente per la sovranità tecnologica e digitale.
Fino a qualche tempo fa la parte dei cattivi in questa battaglia sembrava essere giocata esclusivamente dalle big tech, sempre al centro del fuoco incrociato di questo o quel governo, a cominciare dagli stessi Usa. In primis per quanto riguarda il monopolio sul mercato e la concorrenza sleale, fino ad arrivare ai temi legati alla circolazione incontrollata dei dati e a questioni di sicurezza nazionale. Pensiamo, ad esempio, all’attenzione alzata da Usa e Ue sui social network, a colpi di convocazioni di Zuckerberg & co al Congresso e nuove normative per regolamentarli. Progressivamente, in un contesto geopolitico difficilissimo, questa lotta si è spostata ed è divenuta sempre più affare tra Stati.
La rubrica del nostro fondatore e CEO, Andrea Barchiesi, su Prima Comunicazione.