Il risiko delle nomine spariglia le carte di alcune delle più importanti aziende italiane. E ad aprile, in attesa dell’ufficialità del turnover annunciato, gli executive della classifica Top Manager Reputation hanno aumentato la propria spinta comunicativa sui temi legati alla sostenibilità (+29% sul mese precedente).
Rinsalda la propria leadership Claudio Descalzi (82,69), confermato per la quarta volta alla guida di Eni e forte degli endorsement ricevuti nelle ultime settimane dal mondo della politica e dell’economia. Segue Carlo Messina (79,64) — leader del settore Finance in Italia —, le cui parole sulla solidità delle banche italiane dopo il crollo di Credit Suisse e della Svb hanno rassicurato i mercati. Il numero uno di Intesa Sanpaolo conferma la propria attenzione alle tematiche Esg (l’82% delle conversazioni lo citano), evidenziando l’importanza di progetti rivolti agli under 36 e all’imprenditoria, oltre all’accordo con Carrefour per l’apertura di una linea di credito green.
Sale sul podio Giorgio Armani (77.68): lo stilista ha annunciato la partnership con Italia Team per Milano Cortina 2026 e il progetto benefico «Armani Acqua for life». Di seguito Francesco Starace (76.77) e, in crescita, Matteo Del Fante (75.29). Il ceo di Poste Italiane, confermato nell’ultimo giro di nomine, ha inaugurato il nuovo centro per la prevenzione delle frodi e definito i risultati finanziari 2022 «eccezionali».
La classifica di Reputation Science su L’Economia del Corriere della Sera (clicca sull’immagine per leggere l’articolo completo):