“Vogliamo accelerare il nostro lavoro di integrità e privacy per garantire l’esperienza più sicura possibile per gli adolescenti e costruire una versione di Instagram che consenta alle persone sotto all’età di 13 anni di utilizzarlo in sicurezza per la prima volta”. La piattaforma sfrutterà l’Intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico per accertare l’età degli utenti. Inoltre il social ha implementato degli avvisi di sicurezza per spingere i giovani ad essere più cauti nelle conversazioni con gli adulti con i quali sono già in contatto e per incoraggiare i più piccoli a rendere i propri account privati. Da marzo è attiva la funzione che limita lo scambio di messaggi diretti tra adulti e minori di 18 anni che non li seguono.
Stessa interfaccia e stessa modalità: mini video personalizzati con musiche e titolo, con la possibilità di modificare la velocità di riproduzione. I video creati su Shorts possono essere accompagnati da brani musicali, grazie agli accordi commerciali con case discografiche come Universal Music, Sony Music Entertainment e Warner Music. Un punto di forza per Shorts, che può essere avviato direttamente dalla home page di YouTube. Tutti i contenuti prodotti saranno salvati (lo stesso accade su TikTok) e non scadranno dopo 24 ore, come avviene per le stories.
La piattaforma è disponibile da fine marzo sia su Android sia su iOS. Tutti gli utenti ora potranno aprire il proprio spazio virtuale, senza bisogno di invito. Spaces, come il rivale Clubhouse, dà infatti l’opportunità agli utenti di interagire solamente con lo strumento della voce. Una nuova opportunità per le aziende che cercano nuovi canali di comunicazione e nuovi target da raggiungere.
Il social network, anche per rispondere alla nascita di nuovi competitor, dovrebbe sbarcare su Android entro “un paio di mesi”. La società ha anche accennato alla possibilità di accedere senza la barriera dell’invito. Secondo i dati della società di analisi App Annie, nel mondo i download sfiorano i 13 milioni (12,7 per l’esattezza), in Italia sono poco più di 400mila (435mila).
Il social network ha iniziato a inserire in Italia avvisi sui video contro la disinformazione. Qualora ci fossero contenuti non verificati con certezza, la piattaforma applicherà un banner così da renderlo noto anche agli utenti. Al creator che ha pubblicato il video verrà inviata una notifica per informarlo di quanto accaduto.
Secondo un’analisi della società, la condivisione di video che contengono informazioni non verificate diminuisce del 24%, mentre i Mi Piace calano del 7%.
È nato Pearson Social Reading with Betwyll, il nuovo social network della lettura, ideato per avvicinare i ragazzi e gli studenti alla letteratura attraverso un’esperienza di lettura personale e condivisa. Funziona grazie a un’app gratuita e scaricabile su smartphone e tablet: studenti e docenti potranno leggere insieme un testo, discuterne e commentarlo con brevi messaggi di testo di massimo 140 caratteri.
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