Nonostante sia un obbligo in vigore da anni, sono ancora più di 1000 i Comuni italiani che non hanno nominato un proprio responsabile per la transizione digitale (RTD), figura manageriale fondamentale per guidare la trasformazione tecnologica e la digitalizzazione della Pubblica amministrazione.
Secondo una recente ricerca, il 52% dei Comuni inadempienti si trova nel Meridione, il 34% al Nord e il 14% al Centro. Nessuna regione ne è immune. L’obbligo di nominare il RTD risale al 2016, ma solo di recente la situazione sembra migliorare, sebbene lentamente.
Un responsabile per la transizione digitale deve possedere competenze tecnologiche, giuridiche e manageriali per coordinare la transizione al digitale dell’ente, rispondendo direttamente al vertice politico. La sua assenza rischia di compromettere l’efficacia dei fondi stanziati per la digitalizzazione.
Le regioni con più Comuni inadempienti sono Piemonte, Campania, Lombardia, Calabria e Abruzzo. Seguono Lazio, Sicilia, Liguria, Basilicata e Puglia.
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