L’Unione Europea e gli Stati Uniti stanno lavorando insieme per creare un codice di condotta comune e “volontario” sull’intelligenza artificiale.
La presentazione di una prima bozza del codice sull’intelligenza artificiale è prevista entro le prossime settimane.
La vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, ha affermato che il codice – la cui adesione sarà su base volontaria – fornirà garanzie durante lo sviluppo di nuove leggi. Leggi che, naturalmente, avranno invece un’applicazione generale e una natura vincolante.
La legge europea sull’intelligenza artificiale, che include norme sul riconoscimento facciale e la sorveglianza biometrica, è però ancora in fase legislativa. Potrebbe dunque richiedere fino a tre anni per entrare in vigore.
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha dichiarato che il Consiglio per il commercio e la tecnologia (TTC) tra Europa e Stati Uniti ha un ruolo importante nell’aiutare a stabilire codici di condotta volontari aperti a tutti i Paesi che la pensano allo stesso modo.
Anche in Australia, inoltre, il ministro dell’Industria e della Scienza, Ed Husic, ha affermato che è giunto il momento di considerare una regolamentazione mirata per l’IA.
La mossa concordata arriva in seguito a un nuovo appello lanciato da diversi esperti di intelligenza artificiale:
“Mitigare il rischio di estinzione dell’AI dovrebbe essere una priorità globale insieme ad altri rischi su scala sociale come le pandemie e la guerra nucleare”.
La breve dichiarazione, sul sito del Center for AI Safety, vede la firma di numerosi esperti e personaggi pubblici. Tra questi anche Geoffrey Hinton e il CEO di OpenAI, Sam Altman.
Scopri altre Notizie in pillole sul digitale!
La decisione di Sinner di non partecipare alla Davis ha suscitato un grande dibattito sul…
Amazon Web Services (AWS) in down. Disservizi a livello globale per molti siti e app,…
L'integrazione dell'AI nella ricerca è una mossa obbligata per Google. La rubrica di Andrea Barchiesi…
L'evento "Top Champion Reputation - La reputazione nello sport" sottolinea l'importanza della misurazione reputazionale e…
WhatsApp starebbe per introdurre gli username, superando un funzionamento fondato esclusivamente sui numeri di telefono…
Pier Silvio Berlusconi conferma il suo posizionamento al vertice della Top Manager Reputation, seguito da…