Hackerata Bankitalia
La vittima è la “Cassa di Sovvenzioni e Risparmio fra il Personale della Banca d’Italia” (in sigla CSR). Non si conosce il danno provocato, ma che ci sia stato è evidente grazie alla corrispondenza intercorsa fra le rappresentanze sindacali e i vertici della CSR. Inoltre, anche la decisione di sospendere alcune funzionalità dell’home banking, fra cui la possibilità di effettuare bonifici istantanei, che per altro avevano un massimale giornaliero di 20mila euro, fa pensare che qualcosa sia successo.
Elon Musk e Twitter
Musk diventa uno dei maggiori azionisti di Twitter acquistando il 9,2%, per un valore totale di 2,9 miliardi di dollari. Un fulmine a ciel sereno, anche perché lo stesso Musk, appena una settimana fa, metteva in dubbio l’imparzialità di Twitter, paventando l’ipotesi di aprire una nuova piattaforma. E invece è arrivato l’acquisto di 73.486.938 azioni. Acquisto che ha fatto letteralmente decollare il titolo della società con sede a Market Street (San Francisco). Nella giornata di ieri, le azioni di Twitter hanno guadagnato circa il 25% in un solo giorno, orbitando attorno ai 49 dollari, recuperando ogni perdita registrata nel corso di questo turbolento 2022 e ritornando a un valore vicino a quello del novembre 2021. Con la mossa di Musk, Twitter oggi guadagna circa il 15% da inizio anno.
Uffizi crescono grazie ai social
Il direttore degli Uffizi è sorpreso: «Superare i siti archeologici è il contrario di quanto ci aspettavamo, visto che i luoghi vasti e all’aperto sono privilegiati nell’era della pandemia. Il risultato è la vittoria di tante sfide». Chiara Ferragni è stata la persona giusta nel momento e nel luogo giusto. La settimana successiva ai suoi post abbiamo notato un incremento di visitatori under 25 di circa il 27%, e l’effetto ha avuto un’onda lunga. Nel 2021 la presenza di giovani agli Uffizi è aumentata, infatti, del 42% rispetto al 2020. Gli Uffizi, oltre che in testa alla classifica dei musei italiani, sono al terzo posto tra quelli più seguiti al mondo.
Clubhouse protegge l’identità degli utenti contrari alla guerra
Clubhouse, l’app con stanze solo audio, ha lanciato una nuova funzione per proteggere account in territori difficoltosi, come la Russia e l’Ucraina. Stando ad un comunicato sul blog ufficiale, chiunque può decidere di rendere il proprio profilo privato, nascondendo così le informazioni pubbliche. La novità è pensata per le persone che temono per la loro privacy, ma è attivabile anche dagli altri. Un modo, per i residenti in Ucraina e in Russia, contrari alla guerra in corso, per poter esprimere le proprie opinioni nelle chat room, senza paura di poter essere perseguitati.
Nella chat di Amazon bandite alcune parole
Secondo quanto riferito a The Intercept, Amazon prevede di aggiungere un filtro dei contenuti a un’app di messaggistica interna e vieterebbe le parole che riflettono le condizioni di lavoro dell’azienda o riguardanti l’organizzazione di un sindacato. Con il filtro attivo, l’app bloccherebbe o contrassegnerebbe i messaggi che includono parole come “unione”, “lavoro schiavo”, “rimostranza”, “salario di sussistenza” e altro ancora. Verrebbe filtrata anche la parola “bagno” (probabilmente per impedire di dire al collega che si è appena andati in bagno in una bottiglia).
Playlist più popolari nella home di Spotify
Se si fa parte di coloro che partecipano al test, le playlist consigliate appariranno in primo piano. Spotify afferma di aver avviato la sperimentazione di una nuova funzione in “mercati selezionati”, ma non specifica dove verrà implementata esattamente o su quali dispositivi. Come spiega Spotify, la sezione in primo piano non include playlist di utenti qualsiasi. La piattaforma ha selezionato i profili da aggiungere alla home in base ai loro seguiti e alla popolarità delle playlist.
