New York cita in giudizio i principali social network accusandoli di aver provocato una crisi di salute mentale tra i giovani. Il sindaco Adams punta il dito contro Meta, TikTok, YouTube e altri colossi del web: i social avrebbero “progettato intenzionalmente le loro piattaforme per manipolare e creare dipendenza nei bambini e negli adolescenti“.
La denuncia sottolinea l’aumento di ansia, depressione e casi estremi di autolesionismo e suicidio tra gli adolescenti, dovuti all’abuso dei social. La Città di New York ritiene, quindi, che le piattaforme abbiano agito intenzionalmente, studiando come rendere i loro siti più coinvolgenti al fine di trattenere più a lungo di fronte allo schermo gli utenti più giovani.
Già in passato il Senato aveva sollevato il problema. Ora si passa alle vie legali per ottenere risarcimenti e nuove regole a tutela dei minori. Le aziende respingono le accuse e dicono di voler garantire esperienze online sicure. Ma per la città di New York non è abbastanza.
I dati sono il nuovo petrolio, chi li controlla ottiene potere. La rubrica del nostro…
Questa novità, confermata dal sottosegretario Alessio Butti, mira a garantire che il documento non venga…
Claude, il chatbot AI di Anthropic, è ora disponibile gratuitamente online e tramite app anche…
GPT-4o sarà disponibile gratuitamente nella sua versione base e gli utenti Plus beneficeranno di prestazioni…
L'84% dei partecipanti al sondaggio si dichiara favorevole alla realizzazione di nuove infrastrutture digitali.
TikTok utilizzerà un sistema di "content credentials" basato su metadati per identificare i contenuti artificiali.