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Notizie in pillole sul digitale

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Passiamo 30 anni su internet

5 Dicembre 2022

La reputazione aziendale

La percezione che si ha di un’azienda dipende soltanto per il 41% dai servizi e dai prodotti offerti. Il resto deriva dall’impatto sociale del brand (35%) e dai comportamenti dei vertici aziendali (24%). È quanto emerge da un’analisi di Omnicom Pr. Un dato interessante è dato dagli indifferenti, che costituiscono dal 30% al 40% degli intervistati. Gli haters si attestano invece tra il 10% e il 20%.

Il metaverso nel settore alberghiero

Il mondo virtuale offre al settore dell’accoglienza strumenti innovativi per rendere memorabile l’esperienza dei clienti. Tra le possibilità, la visita virtuale dell’hotel da parte di persone interessate alla prenotazione che, prima di procedere, intendono informarsi sui servizi e sulla struttura stessa. Ma anche la creazione di negozi virtuali interni alle strutture ricettive, percorribili dagli avatar dei potenziali clienti, che possono acquistare direttamente nel metaverso. A credere nelle potenzialità dei mondi virtuali sono diverse catene, come citizenM e NH Hotel.

30 anni su internet

Secondo un’indagine svolta da NordVPN su un campione di utenti tra i 18 e i 64 anni, gli italiani passerebbero online in media 30 anni, 5 mesi e 19 giorni della loro vita, un dato stimabile a partire dal tempo trascorso online ogni settimana: circa 61 ore in media, che ammontano a circa 132 giorni all’anno. Un terzo del tempo settimanale passato su internet (21 ore) è dedicato al lavoro, mentre il resto varia a seconda delle persone, ma spiccano le piattaforme di streaming (7 ore e 44 minuti). A livello mondiale, il nostro Paese si posiziona in sesta posizione. Prima di noi in classifica, ci sono Taiwan, Corea, Messico, Brasile e Hong Kong (al vertice). Dopo di noi, Portogallo, Spagna, Francia e Australia. Secondo la media generale, si passerebbero online 44 anni di vita.

È tornato Spotify Wrapped

La piattaforma di streaming musicale, che conta 456 milioni di ascoltatori a livello globale, propone anche quest’anno il suo Spotify Wrapped. Si tratta di un resoconto del proprio anno musicale, definito in base al tempo trascorso nell’app e alle canzoni e agli artisti più ascoltati. In generale, l’artista musicale con più stream rimane Bad Bunny (17 miliardi), seguito da Taylor Swift (11 miliardi), Drake, The Weeknd e i Bts. La canzone più ascoltata in assoluto nel 2022 è “As It Was” di Harry Styles, mentre, in Italia, a conquistare la prima posizione è “Brividi” di Mahmood e Blanco. La propria classifica personale è consultabile dalla home dell’app di Spotify.

Fiat approda nel metaverso

Dopo Nissan, è il turno di Fiat. La casa automobilistica, parte del Gruppo Stellantis, ha inaugurato il proprio Metaverse Store. Si tratta di un concessionario digitale presente nel mondo virtuale di Meta e sviluppato in collaborazione con Touchcast e Microsoft che offre un’esperienza altamente immersiva. La prima vettura oggi disponibile è la Nuova 500 “La Prima by Bocelli”. Entro la fine dell’anno, però, arriverà anche il resto della gamma.

L’India testa la rupia digitale

La Reserve Bank of India ha iniziato la sperimentazione della prima moneta elettronica del Paese. Il piano della Rbi prevede l’emissione di due differenti versioni della rupia digitale: una generica o al dettaglio (Cbcs-R) e una all’ingrosso (Cbdc-W), progettata per l’accesso limitato a istituzioni finanziarie selezionate.

Il wealth management diventa più digitale

I servizi di gestione della ricchezza si trasformano e continuano il loro percorso di digitalizzazione. Una conferma di questo trend emerge dallo studio di Deloitte “Sfide e opportunità per il private banking italiano”. In particolare, un dato rilevato dalla società di consulenza è che la maggior parte dei titolati di patrimoni sopra i 500mila euro opta per un incontro fisico con il proprio consulente solo per importanti decisioni di investimento, mentre preferisce gli incontri digitali per le decisioni periodiche di minore importanza.

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