Notizie in pillole sul digitale

Zoom lancia AI Companion, il suo assistente AI

Zoom ha annunciato il lancio di AI Companion, un nuovo assistente basato sull’intelligenza artificiale progettato per aiutare gli utenti a essere più produttivi, collaborativi e connessi sulla piattaforma di videoconferenze.

La vision di Zoom e gli usi di AI Companion

Secondo Zoom, attività ripetitive come gestire email e chat possono occupare fino al 62% della giornata lavorativa di una persona, riducendo la produttività e la collaborazione con il team. AI Companion mira dunque a risolvere questo problema, agendo come un assistente personale virtuale.

L’assistente AI sarà integrato direttamente nell’interfaccia Zoom e accessibile tramite un’icona dedicata. Gli utenti potranno interagire con AI Companion in diversi modi:

  • Durante le riunioni, l’assistente può fornire riepiloghi di ciò che è stato discusso se l’utente arriva in ritardo, rispondere a domande specifiche sul contenuto della riunione e generare riepiloghi completi dopo la fine della riunione.
  • Per le chat, AI Companion può riassumere conversazioni lunghe, suggerire risposte e aiutare a comporre messaggi con il tono appropriato.
  • Per le e-mail, l’assistente AI può aiutare a scrivere risposte complete con il giusto livello di formalità.
  • AI Companion può anche aiutare gli utenti a pianificare riunioni e attività di brainstorming di gruppo.

L’accesso e l’approccio aziendale

L’assistente sarà incluso senza costi aggiuntivi in tutti i piani Zoom a pagamento, anche se le organizzazioni potranno scegliere quali funzionalità AI abilitare.

Zoom ha affermato che il suo assistente AI è stato sviluppato seguendo un approccio etico all’intelligenza artificiale. I dati degli utenti come audio, video e contenuti delle chat non verranno utilizzati per addestrare i modelli AI dell’azienda o di terze parti.

Con il lancio di AI Companion, l’azienda – ‘esplosa’ nel corso della pandemia da Covid-19 – punta a ritagliarsi un ruolo di primo piano nel campo dell’AI per la produttività aziendale, tentando di sfidare (o perlomeno offrire un’alternativa a) colossi come Google, Microsoft e Meta e startup come Anthropic e OpenAI.

Scopri altre Notizie in pillole sul digitale!

Paolo Marinoni

Communication Specialist di Reputation Manager S.p.A. Società Benefit.

Recent Posts

Il no di Sinner alla Davis: la reazione del web

La decisione di Sinner di non partecipare alla Davis ha suscitato un grande dibattito sul…

5 giorni ago

Amazon Web Services in down: disservizi globali, ora in graduale ripresa

Amazon Web Services (AWS) in down. Disservizi a livello globale per molti siti e app,…

7 giorni ago

Lo Zugzwang di Google

L'integrazione dell'AI nella ricerca è una mossa obbligata per Google. La rubrica di Andrea Barchiesi…

2 settimane ago

La reputazione nello sport: non solo un asset per i campioni

L'evento "Top Champion Reputation - La reputazione nello sport" sottolinea l'importanza della misurazione reputazionale e…

2 settimane ago

WhatsApp verso l’introduzione degli username

WhatsApp starebbe per introdurre gli username, superando un funzionamento fondato esclusivamente sui numeri di telefono…

3 settimane ago

Pier Silvio Berlusconi (cala il ‘tris’ da leader) e Urbano Cairo: solo loro tra i Top Manager ‘Media’

Pier Silvio Berlusconi conferma il suo posizionamento al vertice della Top Manager Reputation, seguito da…

3 settimane ago