La cybergang RansomExx ha rivendicato un attacco ransomware ai danni di Ferrari con cui avrebbe sottratto diversi documenti interni per un totale di 7 gigabyte di dati. La società nega però di aver ricevuto delle richieste di pagamento: “Ferrari non ha alcuna evidenza di una violazione dei propri sistemi o di ransomware e informa che non c’è stata alcuna interruzione del proprio business e dell’operatività”.
La funzionalità dello Sportello per il consumatore Energia e Ambiente del Gestore dei servizi energetici era stata sospesa a seguito dell’attacco informatico di cui l’ente era stato vittima a fine agosto. Da oggi, in particolare, riparte il Servizio Conciliazione e tra una settimana, l’11 ottobre, saranno riattivati tutti gli altri servizi e il Portale Operatori-Gestori.
Il giornalista australiano David Taylor, nella notte tra venerdì e sabato, ha scritto sul suo profilo Twitter: “Fonti credibili mi hanno riferito che una grande banca d’investimenti internazionale è in bilico”. Un altro utente del social network, citando un articolo di Bloomberg risalente a quattro anni fa, ha poi ipotizzato che si potesse trattare di Deutsche Bank o Credit Suisse. Così, l’attenzione degli utenti si è concentrata sulla banca svizzera, già in difficoltà. Il contenuto del tweet, che ha ottenuto decine di migliaia di like, retweet e commenti, dal social è passato a Reddit, amplificando le voci, ‘corroborate’ poi da ‘indizi’ rinvenuti in rete da altri utenti. L’effetto si è visto ieri, quando il titolo dell’istituto di credito è affondato fino all’11% alla Borsa di Zurigo, per poi chiudere – dopo una serie di rassicurazioni pubbliche – poco sotto la parità.
Nel corso del 2021, si è notata una forte crescita dei falsi online. Secondo i dati del Ministero dello Sviluppo economico e del Censis, i sequestri effettuati in Italia dall’Agenzia delle Dogane e dalla Guardia di Finanza, al netto dei prodotti alimentari, sono stati 14.309 (+63% rispetto al 2020), con circa 31 milioni di pezzi sequestrati (+87%), per un valore economico quantificabile in 56,5 milioni (+45%). Tra i prodotti più falsificati anche le mascherine utilizzate contro il Covid19, l’abbigliamento, i giocattoli, le calzature e le apparecchiature elettriche. La Lombardia è la regione con il bilancio più alto per numero di sequestri (3.297, il 23% del totale) e la Toscana per il maggior quantitativo di merce (8 milioni di pezzi, il 27% del totale) e il valore economico più importante (16 milioni, pari al 28%). La Cina è inoltre il principale luogo di origine dei pezzi, il 63%, ma crescono anche le quote di Turchia, Bangladesh e India.
La cinese Hutchison, proprietaria delle compagnia telefonica 3, è in trattative con Vodafone per una potenziale mega fusione che creerebbe la più grande compagnia mobile del Regno Unito. Le indiscrezioni sono state confermate ieri da Vodafone: “La transazione prevista coinvolgerebbe entrambe le società che uniscono le loro attività nel Regno Unito, con Vodafone che possiederà il 51% e il nostro partner CK Hutchison che avrà il 49% delle attività combinate”.
Le due società non dovranno pagare una multa da 114 milioni di euro inflitta alla fine del 2021 dall’Antitrust per presunti accordi anticoncorrenziale. A stabilirlo è stato il Tribunale amministrativo regionale del Lazio, che ieri ha annullato la decisione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato riguardante una clausola di un contratto stipulato tra le due big tech nel 2018.
Il gruppo guidato da Pietro Labriola continua il percorso definito dal piano di sostenibilità e risulta essere la prima telco al mondo nella classifica delle aziende che si sono distinte per le politiche di inclusione e promozione delle diversità. A certificare questo posizionamento è stato il Refinitiv Diversity and Inclusion Index, che misura le performance di oltre 12mila aziende. Tim è undicesima e la sua controllata brasiliana decima, rispettivamente la prima italiana e la prima sudamericana.
La piattaforma ha annunciato l’introduzione delle “community labels”, dei tag che permettono a chi pubblica un nuovo post di avvertire gli altri utenti se si tratti di contenuti che contengono riferimenti alla violenza, alle droghe, all’alcol, al sesso o ad altri temi ‘per adulti’. Una volta etichettati i post per adulti, questi saranno sfocati o nascosti del tutto nella dashboard degli utenti, a seconda delle impostazioni del singolo account. Una gestione più collaborativa dei contenuti verso cui si stanno dirigendo anche altre piattaforme.
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