English

Chi Siamo

Servizi

Executive Reputation

Consulenza

Strumenti

News

Contatti

English

Notizie in pillole sul digitale

Notizie in pillole sul digitale

Professioni sanitarie unite contro le fake news

2 Novembre 2021

L’algoritmo di Twitter amplifica di più a destra. Twitter ha reso noto uno studio interno sugli effetti di amplificazione dei messaggi politici connessi al suo algoritmo. Twitter ha usato un metodo statisticamente sofisticato. Sono stati considerati milioni di utenti che preferiscono la versione di Twitter che mostra i messaggi quando sono pubblicati e li raggruppa in ordine cronologico inverso; e altri milioni di utenti che leggono i messaggi nell’ordine deciso dall’algoritmo pensato per assecondare le loro preferenze, calcolate in base ai loro comportamenti passati. I due gruppi sono stati scelti in modo casuale. Il che riduce i rischi di errore e recupera un po’ di antica sapienza statistica, spesso dimenticata in un contesto di abbondanza di dati. Lo studio rivela che in sei paesi sui sette analizzati l’algoritmo amplifica i messaggi dei politici di destra più di quelli di sinistra.

La notizia falsa sulle false notizie. Il lavoro di Sacha Altay, psicologo cognitivo e ricercatore al Reuters Institute for the Study of Journalism, rimette in questione alcune delle più radicate convinzioni sul ruolo delle fake news e suggerisce come intervenire ­ e di cosa preoccuparsi realmente. Se la ricerca mostra che gli statunitensi «sono più preoccupati per la disinformazione che per il sessismo, il razzismo, il terrorismo e il cambiamento climatico», le paure per la disinformazione che circola sui social media sono esagerate. La disinformazione «rappresenta una minima parte delle notizie Online (circa l’1%), e una piccola minoranza è responsabile della maggior parte della disinformazione consumata e condivisa Online». Secondo Altay le persone sono capaci di individuare le fake news e di identificare le fonti di informazione affidabili, e di converso non credono affatto a tutto ciò che vedono su internet. Risulta quindi improbabile che i social media esacerbino il problema della disinformazione, che le fake news condizionino eventi politici importanti o che il falso si diffonda più velocemente del vero.

ll brand journalism ridisegna la filiera della comunicazione. Un fenomeno che in America si esplicita già nei numeri: per ogni giornalista oggi ci sono 4,6 addetti alle pubbliche relazioni, con un incremento del +35% rispetto solo a dieci anni fa. Intanto negli ultimi anni il numero di reporter americani a tempo pieno si è dimezzato e un 30% di media nazionali e locali ha già chiuso. “Oggi abbiamo deserti di notizie e una società in cui le fake news competono con i fatti. L’industria giornalistica sta reagendo a questo sconvolgimento entrando in contatto con agenzie e aziende e declinando il brand journalism su quei canali che attirano maggiormente l’attenzione di fasce specifiche di utenti”, ha scritto Andrew Edgecliffe ­Johnson sul Financial Times, con un monito racchiuso sin dal titolo del pezzo: l’invasione delle news aziendali.

Professioni sanitarie unite contro le fake news. Gli ordini delle professioni sanitarie pronti a intervenire duramente contro gli iscritti che utilizzino canali comunicativi “per divulgare ideologie antiscientifiche”. È la presa di posizione che si apprende dal comunicato congiunto della federazione nazionale degli ordini delle professioni sanitarie (che comprende al suo interno tutte le categorie del Ssn) e del Consiglio nazionale degli assistenti sociali. Lotta aperta, dunque, alla diffusione di fake news in campo medico­-scientifico da parte di medici, infermieri, tecnici sanitari, psicologi e tutti gli altri mestieri riconducibili al Ssn. In particolare contro “comportamenti manifestatamente antiscientifici rispetto alla pandemica da Sars­Cov­2 ed al ruolo dei vaccini antivirali, quale patrimonio culturale e valoriale condiviso”.

Incubo hacker all’AsI Roma 3: la Sanità del Lazio ancora nei guai. Ancora una volta il cuore sanitario del Lazio si scopre vulnerabile agli attacchi hacker. Dopo i due blitz -­ a fine luglio e a metà settembre – ­ che hanno messo in ginocchio prima la Regione Lazio, poi l’ospedale San Giovanni, stavolta a finire nel mirino dei pirati informatici è la Asl Roma 3. L’azienda sanitaria da sabato sera è completamente offline. Il sito web della Asl Roma 3 è irraggiungibile, così come è disattivata la rete intranet, ovvero quella che gestisce le comunicazioni interne. «Stiamo lavorando per riattivare i servizi» assicuravano fonti ufficiali ancora ieri sera tardi. La dinamica e la portata dell’attacco non sono ancora chiari.

Riprende lo scontro tra sindacati e Amazon. Nuovo sciopero dei lavoratori di Amazon in Germania per chiedere aumenti salariali. Il sindacato dei servizi Verdi ha fatto sapere ieri che è iniziata l’astensione dal lavoro nei magazzini del paese, ennesimo atto di una lunga battaglia che oppone la multinazionale americana alle organizzazioni sindacali tedesche.

Facebook anti-­Nicaragua. Facebook il mese scorso ha rimosso una “fabbrica di troll” con più di 1.000 account Facebook e Instagram gestita dal governo del Nicaragua e dal partito di governo del Paese, il Sandinista national liberation front. È quanto scrive la società nel suo Coordinated inauthentic behavior, il report sulle azioni svolte per ripulire le piattaforme da chi viola le regole indicare dal gruppo.

Microsoft sorpassa Apple, è la più ricca del mondo. Microsoft sorpassa Apple e torna sul tetto del mondo. È di nuovo l’azienda più ricca del pianeta con un valore di mercato che ha raggiunto nelle ultime ore quasi 2.460 miliardi di dollari, contro i 2.430 miliardi di dollari della casa di Cupertino. Sono loro le uniche realtà Usa nel club dei ‘due trilioni’. È la prima volta in oltre un anno che il gigante del web fondato da Bill Gates strappa lo scettro alla rivale della Silicon Valley guidata da Tim Cook. E a pesare sono i conti delle ultime trimestrali, migliori delle attese per Microsoft, deludenti per Apple. Cook punta il dito sulla crisi legata sia alle difficoltà di produzione degli iPhone legate alla pandemia nel sudest asiatico, sia alla carenza di chip che starebbe costando alla casa della mela circa 6 miliardi di dollari.

Nuove iniziative di Apple per produrre energia pulita. In vista di COP26, Apple ha annunciato nuovi progetti legati all’energia rinnovabile in tutto il mondo, attraverso il programma Power For Impact. Negli Stati Uniti, l’azienda lavorerà con la Oceti Sakowin Power Authority, formata da sei tribù Sioux, per sviluppare fonti di energia rinnovabile tribali attraverso il finanziamento, lo sviluppo, la costruzione e la gestione di strutture per la generazione e la trasmissione di energia per il mercato all’ingrosso. In Sudafrica, Apple sta contribuendo a fornire energia rinnovabile a oltre 3500 famiglie che prima non vi avevano accesso mentre, in Nigeria, sosterrà lo sviluppo di un sistema che fornirà elettricità a un centro medico e a 200 famiglie nella regione circostante.

Sicurezza online, 40% dei minori condividerebbe info private. Il 40% dei bambini, tra i 5 e 10 anni, intervistati da Educazione Digitale, ammette che condividerebbe dati e informazioni personali online, anche a sconosciuti. Il rischio non è solo ipotetico: il 36% ha dichiarato di aver ricevuto su internet proposte di giochi o sfide pericolose da parte di contatti estranei. La società di sicurezza informatica Kaspersky ha commissionato a Educazione Digitale il sondaggio che ha coinvolto un campione di 1.833 bambini italiani. L’indagine, condotta tra maggio e ottobre 2021, aveva lo scopo di analizzare le abitudini della generazione ‘alpha’ in merito all’uso dei dispositivi tecnologici e la loro consapevolezza circa i rischi nei quali potrebbero incorrere, navigando in rete. Hanno collaborato all’indagine 88 scuole italiane, parte del progetto Digital Security di Kaspersky.