TikTok farà causa al Governo USA per tutelare i suoi interessi. Lo ha annunciato ieri la controllante ByteDance e la notizia è stata diffusa dall’agenzia stampa ufficiale cinese “Xinhua”. Le ragioni dell’azienda nella nota: “Nell’ultimo anno, abbiamo sinceramente cercato di comunicare con il governo Usa e offerto soluzioni riguardo alle sue preoccupazioni. Ma l’amministrazione Usa ha ignorato i fatti, contravvenuto alle disposizioni legali necessarie e tentato di inserirsi nelle trattative tra imprese private. Per garantire che lo stato di diritto non venga abbandonato e che la
nostra compagnia e i nostri utenti siano trattati equamente, annunciamo che intenteremo formalmente una causa per salvaguardare I nostri interessi”. Il 6 agosto Trump aveva firmato un’ordinanza per bloccare entro 45 giorni qualsiasi transazione statunitense con ByteDance e Tencent (WeChat), ritenendo le compagnie cinesi una “minaccia significativa” per la sicurezza USA.
Intanto, come nota il Financial Times, dopo tutte le azioni messe in fila dagli USA sul mercato digitale e i rapporti con la Cina, l’UE rischia di restare ai margini della partita della regolamentazione.
In piena emergenza Covid, gli attacchi informatici sono cresciuti del 250% nel secondo trimestre 2020. Il picco (86 casi) è stato registrato a giugno a danno di aziende, privati e pubblica amministrazione. Oltre il 60% degli attacchi ha provocato il furto di dati. Secondo il rapporto di Exprivia, è cresciuto del 700% un particolare tipo di attacco definito di matrice “hacktivistica”, ovvero quelle pratiche di hackeraggio spesso collegate a campagne internazionali su temi di grande attualità come “black live matter” e “reveng porn”.
Le nuove sfide commerciali tra i colossi digitali come Apple e Google e realtà emergenti passano dal mercato delle app. A metà agosto Fortnite, il videogioco creato da Epic Games, ha dato agli utenti la possibilità di pagare attraverso le normali carte di credito o Paypal, bypassando il consueto sistema di pagamento affiliato ad Apple o Google sui rispettivi store. I due colossi hanno reagito immediatamente bannando Fortnite in poche ore. Frizioni che vanno ad aggiungersi all’annosa questione del monopolio delle grandi aziende e alle accuse di concorrenza sleale nei loro confronti.
Il gruppo indiano Tata lancerà una super app, tra dicembre e gennaio, per offrire per la prima volta ai consumatori tutti i suoi servizi, dal largo consumo ai servizi finanziari, su un’unica piattaforma. Un’operazione che secondo gli analisti è destinata a portare Tata a un testa a testa con rivali come Amazon e Reliance Industries.