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Notizie in pillole sul digitale

Notizie in pillole sul digitale

I social si stanno trasformando

12 Dicembre 2022

Fortnite in tribunale

Un giudice canadese ha accolto una class action contro Fortnite, uno dei videogiochi più diffusi di sempre, con 350 milioni di giocatori. Secondo i genitori dei ragazzi che lo utilizzano, infatti, i loro figli avrebbero smesso di mangiare, dormire e lavarsi per giocare. Questi avrebbero inoltre speso molti soldi sulla piattaforma. Chi propone la class action paragona dunque il videogioco a una droga e chiede che il suo effetto alienante venga in qualche modo moderato.

Twitter: torna la spunta blu a pagamento

Elon Musk lancia oggi un nuovo piano per l’ottenimento della spunta blu che prevede un prezzo maggiorato per gli utenti di Apple. L’abbonamento permetterà di caricare video più pesanti e di vedere valorizzati i propri contenuti. Non è stata resa nota la motivazione che ha spinto il patron di Tesla ad aumentare il prezzo per gli utenti di Apple, ma si pensa che possa essere un modo per contenere i costi addebitati al social dall’App Store della società.

I social si stanno trasformando

Dai licenziamenti di massa alle migrazioni di utenti, fino alle nuove abitudini online, i social media stanno cambiando forma anche in vista dell’introduzione di nuove modalità di fruizione, come il metaverso. Secondo quanto emerge dallo studio “The global state of digital 2022”, realizzato da We Are Social e Hootsuite, nel 2021, gli utenti italiani sono stati in tutto 43,2 milioni (+5,4% rispetto al 2020). Oltre 7 italiani su 10 hanno almeno un profilo attivo sui social network, un dato superiore alla media mondiale (53,6%). A livello globale, inoltre, si nota come il social preferito dai ragazzi tra i 16 e i 24 anni sia Instagram (24,2%), seguito da WhatsApp (13,3%). La differenza si nota poi in terza posizione: le ragazze preferiscono TikTok (8,9%), mentre i ragazzi Facebook (11,1%). In generale, però, quest’ultimo gode di 2,91 miliardi di utenti attivi a livello mensile, seguito da YouTube (2,56), WhatsApp (2), Instagram (1,47), WeChat (1,26) e TikTok (1).

Su internet, una spesa di 78 euro all’anno

In Italia, gli utenti abituali di internet rappresentano il 78% della popolazione e – secondo Comscore – trascorrono online due ore e 19 minuti al giorno, soprattutto da un dispositivo mobile (89%). L’Osservatorio Digital content del Politecnico di Milano, inoltre, sottolinea come questi abbiano generato quest’anno una spesa in contenuti digitali pari a 3,3 miliardi di euro. In particolare, è il 45% degli utenti a usufruire di contenuti a pagamento (abbonamenti e acquisti singoli). Si tratta, in media, di una spesa annuale di 78 euro, ossia 6,50 euro al mese.

I rischi di ChatGPT

Il nuovo chatbot di OpenAI è in grado di rispondere in modo più o meno naturale ai messaggi scritti dagli utenti e di elaborare testi in maniera efficace. Questo complica l’individuazione e la differenziazione di contenuti prodotti da un essere umano rispetto a quelli elaborati dal sistema intelligente, tanto a scuola quanto in ambito lavorativo. Diversi esperti ritengono che le ripercussioni sociali di ChatGPT potrebbero essere molto rilevanti.

Gli orari migliori per pubblicare sui social

Non esiste un momento perfetto e universale per pubblicare contenuti sui social. Dipende dalla propria attività, dal pubblico che si intende raggiungere, dal periodo storico e da molti altri fattori. Tendenzialmente, però, vi sono fasce orarie che, secondo Oberlo, potrebbero risultare preferibili.

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