M&M’s e brand activism

Spesa per le app in calo del 2%

L’anno scorso, il giro d’affari dell’app economy si è attestato a quota 167 miliardi di dollari. Una cifra che risulta in calo del 2% rispetto a quanto registrato nel 2021, quando si era vista anche una netta espansione (+19%) rispetto all’anno precedente. Alla diminuzione, però, non è corrisposta una riduzione del numero di download, cresciuto invece dell’11% a 255 miliardi, e delle ore trascorse nelle app (4,1 trilioni nelle sole app Android).

Sovranità digitale

Tra i disegni di legge depositati dal centrodestra, si nota anche quello presentato dal deputato di Fratelli d’Italia Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura alla Camera. La proposta è diretta a garantire la sovranità digitale del nostro Paese: “Va rotta la posizione dominante delle piattaforme digitali”, scrive infatti il deputato. In particolare, Mollicone propone di “definire la costituzionalizzazione dell’identità digitale, aumentare le tutele per i nostri dati sia in termini cyber che di privacy e migliorare l’architettura delle politiche pubbliche per l’innovazione”. Ha poi aggiunto: “Vogliamo anche istituire una commissione parlamentare per l’innovazione e con il ministro Urso stiamo lavorando alla strategia nazionale del metaverso”.

Morgan Stanley multa chi utilizza WhatsApp

L’istituto statunitense ha deciso di sanzionare i banchieri che hanno utilizzato WhatsApp e altri servizi di messaggistica privati per lavoro. Le multe, in particolare, sono calcolate prendendo in considerazione il numero di messaggi inviati, l’anzianità del dipendente e gli eventuali avvertimenti ricevuti.

Elon Musk cambia nome e diventa “Mr Tweet”

L’imprenditore proprietario di Twitter ha deciso di cambiare nome sul social. D’ora in poi si chiamerà Mr Tweet. Il nickname nasce da un lapsus di un avvocato che, nel corso di un processo agli azionisti di Tesla, l’aveva chiamato in questo modo.

Facebook sanzionata per 4 milioni a San Marino

La Corte di appello di San Marino ha confermato la sanzione esecutiva di 4 milioni contro Facebook decisa nel 2019 dal Garante della privacy della repubblica. Il motivo della multa era la diffusione scorretta da parte del social dei dati personali di 12.700 sammarinesi.

Condannato per una emoji

Una sentenza della Corte di Cassazione, la numero 2251 del 2023, ha ritenuto diffamatorio un post contenente una emoji ‘fuori luogo’ pubblicato da un utente che sui social “offendeva la reputazione” di un imprenditore lombardo. Nel commento, scritto sotto un post dedicato ai problemi di viabilità nel Comune di Luino, si faceva infatti riferimento ai deficit visivi dell’imprenditore e, alla frase scritta, era stata aggiunta l’emoticon di una risata. Secondo i giudici, dunque, è proprio in questa che si evidenzia la diffamazione.

Covid e crisi: le cause dei licenziamenti annunciati dalle big tech

Un articolo su The Verge evidenzia le analogie tra le dichiarazioni aziendali attraverso le quali le big tech hanno annunciato i loro maxi licenziamenti e cerca di comprendere i veri motivi che stanno alla base di queste scelte.

M&M’s e brand activism

Le spokescandies vanno in vacanza. Le mascotte delle M&M’s si sono trovate di recente al centro di una polemica mediatica. La società ne aveva di recente modificato l’aspetto al fine di adattarsi al politically correct e di dare un messaggio più “inclusivo, accogliente e unificante”, abbassando i tacchi a spillo di Ms Brown e sostituendo gli stivali di Ms Green con delle sneakers (nell’immagine). Tucker Carlson, anchorman di Fox News, ha criticato la scelta e ciò ha generato opinioni fortemente polarizzate. Per questo motivo, M&M’s ha deciso di ritirare fino a data da definirsi le sue spokescandies e di sostituirle con una testimonial in carne e ossa: l’attrice Maya Rudolph, amica della vicepresidente Usa, Kamala Harris, e sostenitrice di Joe Biden. Opinioni politiche che, a loro volta, hanno causato ulteriori reazioni online.