Notizie in pillole sul digitale

Torna il Prime Day per la seconda volta in un anno

I colossi tlc contro le big tech

In una lettera indirizzata alla Commissione europea, i ceo di 16 grandi aziende di telecomunicazioni hanno chiesto che le big tech, i principali generatori di traffico, “contribuiscano in modo equo agli ingenti costi che impongono alle reti europee” aggravate dallo shock energetico. “I costi di rete generati dai giganti del tech sulle reti di telecomunicazioni nella Ue sono stimati in un intervallo compreso tra 15 e 36 miliardi di euro all’anno”, si legge nell’appello firmato dalle società.

Apple e Nft

La società di Cupertino apre alla vendita di Nft (non-fungible tokens) nel suo App Store. Apple ha infatti annunciato di essere pronta ad autorizzare gli sviluppatori a vendere questo genere di prodotti in­app, ma ha imposto ai terzi una commissione del 30% sui ricavi. Una percentuale consistente, che potrebbe limitare di molto l’appetibilità dell’operazione.

Torna il Prime Day per la seconda volta in un anno

Amazon ha annunciato che l’11 e il 12 ottobre riproporrà i classici sconti del suo Prime Day. L’obiettivo, in questo difficile periodo storico, è quello di aumentare le vendite in vista degli acquisti natalizi. Si potrebbe trattare di un giro d’affari da oltre 10 miliardi in due giorni.

Ankorstore cresce in Italia

La piattaforma b2b Ankorstore, il mercato online all’ingrosso che aiuta i brand e i negozi indipendenti a crescere nel mercato internazionale, ha scelto Alessandro Zanchetton per il ruolo di general manager per l’Italia.

Crescono gli utenti sul web

Secondo i dati di Comscore, ad agosto, gli utenti mensili totali su internet nel nostro Paese sono aumentati del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e del 2% rispetto a luglio. A coinvolgere maggiormente gli utenti sono stati i temi della politica e dello sport. Tra i siti informativi in crescita, Sky Sport (+21%), News Mediaset (+16%) e Ansa (+11%).

Social amplificatori delle diseguaglianze

Uno studio internazionale pubblicato su “Information, Communication & Society”, che riporta anche la firma della professoressa Michela Lenzi del Dipartimento di Psicologia dello sviluppo e della socializzazione dell’Università di Padova, dimostra come vivere in contesti diseguali aumenta anche il rischio di un uso problematico dei social media. La ricerca ha coinvolto 180mila adolescenti dagli 11 ai 15 anni e oltre 6.200 scuole di 43 tra Paesi e regioni ed evidenzia una chiara relazione tra le diseguaglianze e un uso ‘compulsivo’ dei social, le cui conseguenze possono includere una preferenza per le interazioni sociali online rispetto a quelle faccia a faccia, ma anche un’eccessiva preoccupazione per quanto succede online e difficoltà nelle relazioni sociali quotidiane.

Paolo Marinoni

Communication Specialist di Reputation Manager S.p.A. Società Benefit.

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