Cybercrime: hacker armati di intelligenza artificiale
I cybercriminali si servono sempre più spesso dell’AI per i loro attacchi. Lo fanno per velocizzare la scrittura dei malware e per la loro continua modifica, al fine di farli passare inosservati, ma anche per la scrittura di messaggi di phishing e per velocizzare la scansione delle vulnerabilità dei sistemi target. Per questi motivi, l’intelligenza artificiale è (o dovrebbe) essere utilizzata anche dalle potenziali vittime degli hacker, attraverso l’adozione di una serie di strumenti di cybersicurezza intelligenti, già offerti da alcuni antivirus in commercio.
Elon Musk assume hacker per Twitter
Il neo proprietario del social ha deciso di farsi aiutare da George Hotz, uno dei più famosi hacker al mondo, a migliorare lo strumento di ricerca di Twitter. Hotz lavorerà al fianco di Musk per tre mesi.
Cyber attacco contro il Parlamento europeo
In risposta alla risoluzione approvata a Bruxelles con cui la Russia è stata proclamata “Stato sponsor del terrorismo”, il gruppo di hacker pro-Cremlino Killnet ha attaccato il Parlamento europeo. Come conseguenza della violazione, il sito dell’Eurocamera non era più accessibile e anche la connessione Wi-Fi all’interno della sede di Strasburgo è stata interrotta.
Under 14 sui social
Secondo una ricerca del Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, l’88% degli intervistati (oltre 2000 ragazzi tra gli 11 e i 13 anni) dichiara di usare con regolarità i social network. La percentuale sale al 100% nel caso dei tredicenni, comunque al di sotto del limite minimo previsto per l’iscrizione (14 anni).
Alexa in crisi
La divisione Worldwide Digital di Amazon, che comprende la parte hardware, da Echo ad Alexa, ha registrato una perdita operativa di tre miliardi di dollari nell’ultimo trimestre e ciò, secondo diverse analisi,sarebbe dovuto proprio all’assistente virtuale. La divisione potrebbe dunque arrivare a perdere 10 miliardi nell’esercizio in corso.
Zuckerberg resta alle redini di Meta
In questi giorni, è circolata online la notizia delle possibili dimissioni del fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg. Per quanto il passo indietro sarebbe piaciuto a molti, tra il ‘fiasco’ del metaverso e il motore di ricerca basato sull’AI ritirato perché ‘inventava’ risposte, il gruppo ha smentito le voci.
Dai social, 10 milioni per gli artisti nel 2021
L’anno scorso, la Siae ha raccolto in Italia diritti musicali sui contenuti online pari a circa 50 milioni di euro. Di questi, 10 milioni derivano dai social network: 8 da YouTube, 1 da TikTok e 1 da Instagram. I numeri sono in costante crescita.
I food influencer
Il mondo degli influencer del cibo romani è finito sotto la lente della Guardia di Finanza per mancate dichiarazioni dei redditi. Le star dei social incasserebbero infatti soldi in nero in cambio di post, reel, stories e scatti dei piatti dei ristoranti interessati. Capita anche che i ristoranti offrano la cena a ‘clienti’ seguiti da un numero consistente di follower e in cambio di spot occulti.
Aumentano i nomadi digitali
Il fenomeno del nomadismo digitale è in crescita. Nell’ultima edizione dell’indagine European Employer Survey, che ha coinvolto circa 700 responsabili delle risorse umane e avvocati aziendali in Europa, il 73% degli intervistati ha dichiarato di avere dipendenti nomadi digitali, rispetto al 61% del 2021.