Negli Stati Uniti, si sta spingendo sempre di più per la cessione delle attività americane di TikTok, social controllato da ByteDance. L’obiettivo di chi propone la vendita è evitare che la Cina possa utilizzare la piattaforma di video brevi per scopi di spionaggio o propaganda. Non manca chi, invece, propone la definitiva messa al bando del servizio.
900 chilometri di fibra ottica collegheranno Mazara del Vallo a Genova, con un punto di snodo a Roma Fiumicino. Il progetto, tutto italiano, sarà realizzato da Azimut e l’operatore telco, cloud e servizi IoT Unidata. La costruzione sarà affidata ad Alcatel Submarine Networks e a Elettra Tlc. Si prevede un investimento di 80 milioni di euro.
Il Tribunale provinciale di Saragozza ha condannato Vodafone Spagna a pagare 6000 euro di risarcimento a un utente che aveva ricevuto una serie di chiamate commerciali senza controllo da parte dell’operatore. I giudici, in particolare, hanno ritenuto che l’eccesso di marketing da parte di Vodafone abbia comportato una violazione del diritto alla privacy dell’interessato. La sentenza potrebbe creare un ‘precedente’ a livello europeo.
I documenti resi pubblici dal nuovo proprietario di Twitter, Elon Musk, mettono in luce le richieste dello staff del presidente Biden per nascondere gli scandali del figlio Hunter, fermare Donald Trump e plasmare l’informazione sul Covid. Dimostrata anche l’esistenza di strumenti digitali che permettono di ridurre la visibilità di determinati tweet. Tra i contenuti oscurati, anche studi scientifici sul Covid ritenuti in contrasto con quanto disposto dalle autorità statunitensi.
Il settore è in continua espansione e proseguirà con questo trend anche nel 2023. I creatori di contenuti, inoltre, tenderanno sempre più a specializzarsi al fine di differenziarsi e trovare una propria nicchia specifica. Ad avanzare le previsioni è Buzzoole, società martech che, nel 2022, ha registrato una crescita del 30% nel giro d’affari dell’influencer marketing rispetto al 2021.
Molti brand sono già approdati nei mondi virtuali, ma la loro avventura è solo all’inizio. Ora che il metaverso sta prendendo forma, però, sorgono dubbi in merito alle modalità di ingaggio, al controllo dei dati, all’iter creativo e all’interoperabilità delle piattaforme. Bain&Company ha comunque stimato che, nel 2030, le vendite nel metaverso assorbiranno tra il 5 e il 10% del valore dell’intero mercato dei beni personali di lusso. Il valore del segmento, già nel 2025, dovrebbe attestarsi tra i 360 e i 380 miliardi di euro.
La società di ricerca Fairwork India ha criticato diverse società, tra cui Uber e Amazon Flex, in un report pubblicato questa settimana. Le motivazioni riguardano le condizioni lavorative dei loro gig worker, ossia i lavoratori delle piattaforme digitali. In particolare, Amazon Flex, Dunzo, Ola, PharmEasy e Uber hanno ottenuto un punteggio pari a 0/10 in relazione alla garanzia degli “standard minimi di lavoro equo”.
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